Gaza, l'esercito israeliano spara durante la distribuzione di acqua: morti 6 bambini. Netanyahu: "Ok a un'intesa, ma non ce ne andiamo dalla Striscia" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 10:05

Gaza, l'esercito israeliano spara durante la distribuzione di acqua: morti 6 bambini. Netanyahu: "Ok a un'intesa, ma non ce ne andiamo dalla Striscia"

La Protezione Civile della Striscia di Gaza ha segnalato almeno 27 palestinesi, tra cui bambini, uccisi oggi in attacchi aerei israeliani

Esteri ​​​​​di Redazione

Netanyahu: "Ok a un'intesa, ma non ce ne andiamo dalla Striscia"

"Cosa vuole Hamas? Vuole rimanere a Gaza. Vuole che ce ne andiamo, così può riarmarsi, così può attaccarci ancora e ancora. Non lo accetterò": così il premier israeliano Benyamin Netanyahu, in un video su X, ripreso dai media israeliani, aggiungendo che farà "di tutto per restituire i nostri ostaggi". Il premier, che definisce "manipolati" i sondaggi a sostegno dell'intesa, afferma che Israele "ha accettato l'accordo ma Hamas l'ha rifiutato". "Dobbiamo insistere sul rilascio degli ostaggi e sulla distruzione di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele. Non rinuncio a nessuno di questi obiettivi".

Per Netanyahu la formulazione delle domande dei sondaggi non riflette il costo reale: "Sono anche a favore di un accordo, ma non ti dicono (nel questionario) l'altro lato della medaglia. Cioè, questi sono sondaggi manipolati, fuorviano sempre l'opinione pubblica. Non chiedono: vuoi un accordo per il rilascio degli ostaggi, che lasci Hamas al suo posto? Così che possa ripetere i suoi crimini di stupri, omicidi, rapimenti e invasioni? No. Altrimenti, i risultati sarebbero l'esatto opposto". In risposta alle dichiarazioni di Netanyahu, Channel 12, il cui sondaggio di venerdì ha mostrato che il 74% degli israeliani, incluso il 60% degli elettori della coalizione di Netanyahu, sostiene un accordo, ha chiarito che la domanda chiedeva agli intervistati se fossero favorevoli al rilascio di tutti gli ostaggi in una volta sola "in cambio della fine della guerra di Gaza".

L'esercito israeliano spara durante la distribuzione di acqua: morti 6 bambini. 

Almeno 10 palestinesi, tra cui sei bambini, sono rimasti uccisi e altri 16 sono rimasti feriti questa mattina quando aerei militari israeliani hanno bombardato un punto di distribuzione dell'acqua nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Le vittime sono state portate all'ospedale di Al-Awda. Tra i feriti c'erano sette bambini, alcuni in condizioni critiche. Fonti mediche hanno confermato che dall'inizio della giornata sono stati uccisi 27 palestinesi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, 18 dei quali nella sola Nuseirat.

Protezione Civile di Gaza, almeno 27 morti nei raid di oggi 

La Protezione Civile della Striscia di Gaza ha segnalato almeno 27 palestinesi, tra cui bambini, uccisi oggi in attacchi aerei israeliani. Secondo un portavoce di questa organizzazione di primo soccorso, gli attacchi, effettuati prima dell'alba e nelle prime ore del mattino, hanno colpito in particolare abitazioni e campi profughi. 

Escalation a Gaza, 110 morti nei bombardamenti di ieri

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, non ha tardato a respingere le accuse del New York Times, secondo cui avrebbe intenzionalmente prolungato il conflitto nella Striscia di Gaza per fini politici personali, ossia per riabilitare la propria immagine interna e mantenere la propria posizione di potere. Ciò "diffama Israele, il suo coraggioso popolo e i suoi soldati, nonché il suo primo ministro", ha dichiarato Netanyahu. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso Muhammad Adin, comandante del battaglione Darj Tofah, attivo nella zona centrale della Striscia di Gaza. Parallelamente, Tel Aviv ha accettato una proposta di cessate il fuoco di 60 giorni avanzata dal Qatar, che prevedeva anche il rilascio degli ostaggi, respinta però da Hamas.

Tuttavia, mentre si cerca una soluzione negoziata, le vittime continuano ad aumentare: almeno 34 i palestinesi uccisi e oltre 180 i feriti tra venerdì e sabato, quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una folla che si era radunata nei pressi del punto di distribuzione degli aiuti umanitari di Al-Shakoush, a nord di Rafah. Fonti sanitarie locali hanno riferito che il bilancio complessivo delle vittime a Gaza aveva raggiunto quota 87 in seguito agli incessanti bombardamenti, per poi salire ieri a 110, come ha fatto sapere  Al Jazeera. Almeno 34 delle persone decedute si trovavano in fila per ricevere generi alimentari presso un centro di distribuzione gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation. Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha ribadito l’impegno di Teheran a favorire un dialogo politico sulla questione nucleare iraniana.

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