Gaza, Israele dà fuoco alla sede della Mezzaluna Rossa: un morto. Hamas: "Nessuna pace senza lo Stato della Palestina" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 13:17

Gaza, Israele dà fuoco alla sede della Mezzaluna Rossa: un morto. Hamas: "Nessuna pace senza lo Stato della Palestina"

Il leader dell'opposizione Yair Lapid: “È tempo di porre fine alla guerra e restituire gli ostaggi"

Esteri ​​​​​di Redazione

Gaza, attacco israeliano alla Mezzaluna Rossa. Hamas: nessuna pace senza il riconoscimento della Palestina

A Gaza nelle ultime 24 ore sono state uccise circa 98 persone, molte delle quali si trovavano in fila presso i centri di distribuzione degli aiuti umanitari. Oltre 18mila, invece, i bambini che hanno perso la vita dall'inizio della guerra, come riportato dall’Unicef. Eppure, la fine del conflitto sembra essere ancora molto lontana, con i raid israeliani che attaccano senza sosta la popolazione civile di Gaza e con il drammatico annuncio fatto da Hamas, determinato a mantenere il conflitto aperto fino alla creazione di uno Stato di Palestina

Nel frattempo, le forze armate israeliane (Idf), dopo aver rilevato un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza verso Israele, non hanno esitato a contrattaccare, colpendo il centro operativo dell'organizzazione a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, causando la morte di un volontario della Mezzaluna Rossa palestinese e il ferimento di tre persone.

Sulla questione interviene il leader dell'opposizione Yair Lapid, che dichiara: "C'è sempre stata una condizione necessaria per le guerre di Israele: la maggioranza. Lo Stato di Israele non può dichiarare guerra se la maggioranza dell'opinione pubblica non lo sostiene, non crede nei suoi obiettivi e non si fida della leadership. Nessuna di queste condizioni è soddisfatta ora. È tempo di porre fine alla guerra e restituire gli ostaggi"

Secondo i dati pubblici dell'Onu (Monitoring & Tracking DashboardUN2720), riportati dall'Ansa, un sistema che traccia ogni camion di aiuti che entra a Gaza utilizzando codici Qr, tra il 19 maggio e il 2 agosto, sono state scaricate circa 40.000 tonnellate di aiuti umanitari, ma solo 4.100 tonnellate (il 10%) sono arrivate a destinazione. Il resto è stato contrassegnato come "intercettato", cioè i carichi "sono stati dirottati lungo il tragitto dentro Gaza sia pacificamente da parte di persone affamate che con la forza da parte di attori armati". 

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