Esteri
Russia, giornalista in diretta tv con un cartello: "No guerra". Sparita

La donna è stata arrestata e le autorità russe hanno avviato delle indagini
Russia, giornalista dell'emittente televisiva Primo Canale mostra un cartello contro la guerra in Ucraina in diretta tv
La giornalista dell'emittente televisiva russa "Primo Canale", Marina Ovsjannikova, ha mostrato un cartello contro la guerra durante la diretta del programma informativo "Vremja", ieri sera. Secondo il leader dell'associazione a difesa dei diritti umani Agora', Pavel Chikov, la donna e' stata detenuta e si trova nella stazione di polizia di Ostankino a Mosca.
In base a fonti nelle forze dell'ordine del quotidiano economico "Kommersant", Ovsyannikova e' stata arrestata da funzionari del ministero dell'Interno del distretto nord-orientale della capitale russa. La giornalista, prima di compiere il gesto di protesta, aveva registrato un videomessaggio in cui condannava l'operazione militare in Ucraina, "un crimine la cui responsabilità ricade solo su un uomo, Vladimir Putin". ed esprimeva la speranza che "i due popoli fratelli possano ancora riconciliarsi".
Nel frattempo, il sito dissidente bielorusso Belsat, riportando fonti russe, scrive che "dopo 10 ore gli avvocati non sono ancora riusciti a trovare Marina Ovsyannikova". La Ovsyannikova - che ha ricordato di avere un padre ucraino e una madre russa - ha ammesso di "vergognarsi" per aver lavorato per la tv russa negli ultimi anni "portando avanti la propaganda del Cremlino, permettendo alla gente di mentire dagli schermi televisivi e trasformando in zombie il popolo russo". Dopo avere ricordato come i russi hanno taciuto nel 2014, in occasione dell'annessione forzata della Crimea, e davanti all'avvelenamento di Navalny, la giornalista riconosce che "l'intero mondo ci ha voltato le spalle e non basteranno dieci generazioni di nostri discendenti per lavare le nostre mani da questa guerra fratricida".
Una dei legali, Anastasia Kostanova, ha riferito a Bbc Russian di "aver passato tutta la notte a cercare" la giornalista. "Ciò significa che la stanno tenendo nascosta dai suoi avvocati e stanno cercando di privarla dell'assistenza legale e, a quanto pare, stanno cercando di preparare l'accusa più rigorosa", ha precisato. Un altro avvocato, Pavel Chikov, ha fatto sapere su Twitter di non essere riuscito a trovarla. "Marina Ovsyannikova non è stata ancora trovata. È stata arrestata da oltre 12 ore", ha riferito.