Gli scudi umani americani per fermare l'attacco Usa in Corea del Nord
La tattica degli ostaggi già usata dal padre di Kim Jung Un
Non sono bastate le ripetute prove di forza di Trump contro il regime nordcoreano : l'arrivo in zone vicine alla nord corea di un'intera armata di navi guidata dalla portaerei Vilson , l'arrivo di un sommergibile nucleare, le dichiarazioni di perdita di pazienza da parte del tycoon usa.
Il giovane semidio della Nord Corea non si è fatto ammorbidire.
CRISI DELLA NORD COREA: SNOBBATA DA KIM L'OFFERTA DI TRUMP
E neppure ha fatto effetto la sorprendente offerta di un incontro da parte di Trump ( criticata pure da alcuni seri oppositori del regime) arrivato persino a dirsi 'onorato' di un tale incontro.
Nessuna risposta ufficiale è stata data a questa offerta, mentre invece è ripresa l'attività sui siti nucleari del paese.
Quale il motivo di così tanto disinteresse da parte di Kim Jung Un per la mano americana stesa per trovare un punto di avvicinamento?
CRISI DELLA NORD COREA: LA DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI
Presto detto: il giovane dittatore ha rispolverato una tattica semplice semplice ma alquanto efficace.
Ha scelto di utilizzare, così come fece il padre, la cosiddetta 'diplomazia degli ostaggi'.
Prigionieri americani detenuti per i più svariati motivi e usati alla bisogna come scudi umani. Al momento sembrano essercene quattro detenuti ma il numero potrebbe rapidamente aumentare.
CRISI DELLA NORD COREA: 4 SCUDI UMANI AMERICANI
Qualche giorno fa Kim Hak Song , cittadino americano, che stava lavorando all'Università della Scienza e Tecnologia di Pyongyang, è stato imprigionato per non meglio precisati ' atti ostili contro la Repubblica'.
Il mese scorso stesso copione con un altro cittadino americano, Kim Sang- duk, fermato direttamente in aeroporto mentre stava per lasciare il paese. Pure lui insegnava nella stessa università della capitale.
Il leader nordcoreano sta usando questa tecnica come parte della strategia militare e di difesa per evitare che gli americani gli tolgano il potere e che intervengano militarmente contro il paese' sostiene il Presidente dell'Istituto Mondiale per gli studi della Corea del Nord ed ex disertore.
CRISI DELLA NORD COREA: STESSA TECNICA CON BILL CLINTON
Sotto la presidenza di Bill Clinton nel 2009 furono liberati da Kim Jong II, con grande risonanza mediatica, due giornalisti americani .
Ora invece la differenza del giovane attuale dittatore è che usa questi prigionieri in una sorta di campagna di marketing nei confronti del popolo coreano. Non gli è sufficiente l'impatto mediatico internazionale, al momento ancora sottodimensionato, ma vuole molta rilevanza nei confronti della popolazione.
CRISI DELLA COREA DEL NORD: UNA TECNICA IMMORALE E VERGOGNOSA
'Questa tecnica da parte della Corea del Nord è sicuramente immorale e vergognosa però è utile e loro sanno che funziona' sostiene l'ambasciatore sudcoreano per i diritti umani.
Questi i fatti attuali che dimostrano come Kim Jung Un, aldilà delle dichiarazioni roboanti di distruzione dell'America e di tutti gli americani, teme un presidente americano che, a differenza del precedente, considera le armi una seria e possibile opzione per rimarcare, ancora una volta, il ruolo del suo paese come gendarme.
E Kim sa perfettamente che missili americani funzionano davvero e non solo nelle parate.