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Esteri
Hong Kong, Uk e Australia offrono visti. Imbarazzo nel governo tra Pd e M5s

Hong Kong: violazione legge sicurezza, arrestata anche 15enne

Tra i dieci arrestati durante le proteste di ieri a Hong Kong per violazione della legge sulla sicurezza nazionale c'e' anche una ragazza di quindici anni. Lo ha riferito un portavoce dell'amministrazione di Hong Kong. "Queste persone sono sospettate di avere istigato alla secessione", ha dichiarato, aggiungendo che alcuni "sventolavano bandiere e hanno stampato materiale contenente le parole 'indipendenza di Hong Kong' e hanno intonato slogan inneggianti all'indipendenza". La secessione e' uno dei quattro reati, assieme a sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere, che possono portare a pene fino all'ergastolo e a un minimo di dieci anni di carcere per chi ne e' ritenuto responsabile in base alla nuova legge approvata da Pechino, oppure a tre anni di carcere per chi ha "partecipato attivamente" al reato. Nelle proteste di ieri a Hong Kong sono state arrestate 370 persone: escluse le dieci arrestate per violazione alla legge sulla sicurezza nazionale, gli altri arresti riguardano reati che vanno dall'assemblea illegale al possesso di armi.

Hong Kong: Pechino, contromisure se Londra offre cittadinanza

La Cina minaccia la Gran Bretagna di contromisure per l'offerta a tre milioni di cittadini di Hong Kong nati prima del 1997 - quando l'ex colonia torno' alla Cina - di trasferirsi nel Regno Unito e chiedere la cittadinanza, se in possesso del passaporto Bno (British National Overseas) dopo l'entrata in vigore della legge sulla sicurezza nazionale. "Se la Gran Bretagna fara' cambiamenti unilaterali alla pratica in questione", ha sottolineato un portavoce dell'ambasciata cinese a Londra, "violera' la sua posizione e i suoi impegni, la legge internazionale e le norme di base che guidano le relazioni internazionali. Ci opponiamo fermamente e ci riserviamo il diritto di prendere contromisure corrispondenti. Sollecitiamo la Gran Bretagna a guardare obiettivamente e in maniera equa alla legislazione sulla sicurezza nazionale a Hong Kong, a rispettare la posizione e le preoccupazioni della Cina, e astenersi dalle interferenze negli affari di Hong Kong in ogni modo". Attualmente, secondo stime di Londra, sono circa 350 mila i cittadini di Hong Kong che detengono un passaporto Bno, mentre altri 2,6 milioni possono richiederlo. 

Hong Kong: Londra convoca ambasciatore cinese

Il ministero degli Esteri britannico ha convocato l'ambasciatore cinese a Londra, Liu Xioaming, per manifestargli l'insoddisfazione per la legge sulla sicurezza nazionale ad Hong Kong. Londra ha sottolineato che la legge e' una "grave violazione" dell'autonomia dell'ex colonia britannica, garantita da un accordo del 1997, anno del ritorno alla Cina, e quindi una chiara e "grave violazione" della dichiarazione congiunta" sottoscritta dal Regno Unito e dalla Cina.

Hong Kong: Australia pronta a offerta visti

Dopo la gran Bretagna, anche l'Australia sta considerando molto seriamente la possibilita' di offrire visti e sostegno ai cittadini di Hong Kong, in seguito all'entrata in vigore della legge sulla sicurezza nazionale approvata dalla Cina. "Quando avremo preso una decisione finale, faro' un annuncio", ha dichiarato il primo ministro Scott Morrison, "ma se mi chiedete se siamo pronti per fare un passo avanti e fornire supporto, la risposta e' si'". Il governo australiano, ha aggiunto, sta lavorando "molto attivamente" alla possibilita' di offrire un porto sicuro ai cittadini di Hong Kong, sulla scorta di quanto sta avvenendo in Gran Bretagna. "Ci sono proposte che ho chiesto che fossero portate avanti diverse settimane fa, e sulle quali verranno messi gli ultimi ritocchi", ha aggiunto il primo ministro australiano.

Hong Kong: Di Stefano, non condanno legge Cina ma sua attuazione

"Posso condannare l'attuazione di una legge non la legge in se'. Voi avete mai visto un Paese straniero condannare un legge fatta in Italia? Tu puoi deprecare l'attuazione di una legge fatta in modo tale da pressare l'opposizione, ieri a Hong Kong abbiamo avuto 300 arresti di manifestanti, questo per me e' deplorevole, non la legge che e' una legge come le altre". Cosi' Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri del Movimento 5 Stelle intervenuto a Radio 24, in merito alla nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina a Hong Kong. "Altrimenti violeremmo uno degli articoli fondamentali della nostra posizione internazionale", ha aggiunto, "e cioe' il principio di non ingerenza, io non commento le leggi di altri paesi, ma la loro attuazione semmai".

HONG KONG: SILLI (CAMBIAMO), 'GOVERNO CONVOCHI AMBASCIATORE CINESE'

"La nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina ad Hong Kong lede ogni diritto e liberta' dei suoi residenti. Quanto accade in queste ore, anche una ragazzina di quindici anni e' stata arrestata e per effetto della nuova legge rischia l'ergastolo, è la cartina di tornasole della vocazione imperialista della Cina che vuole imporre la sua egemonia nel mondo". Dichiara in una nota il deputato di Cambiamo con Toti, Giorgio Silli. "La nostra solida amicizia con gli Stati Uniti d'America ci impone una riflessione seria che porti anche noi a condannare in maniera unanime, come ha fatto la Camera dei rappresentati Usa, il comportamento della Cina. Di Maio convochi l'ambasciatore cinese e chieda spiegazioni per la brutalita' della repressione in atto a Hong Kong, contestualmente in Parlamento si discuta e si approvi una risoluzione di condanna per la palese violazione delle liberta' personali in atto nell'ex colonia inglese. La Cina ammetta di aver fatto un errore e faccia un passo indietro altrimenti perdera' definitivamente la fiducia del mondo intero", conclude. 

Hong Kong: Salvini, Italia prenda posizione contro regime cinese

"Leggi liberticide, centinaia di arresti, violenze, persecuzione delle idee, morte: dopo il virus che ha infettato il mondo, il regime comunista cinese conferma il proprio volto spaventoso con la repressione di Hong Kong. Il governo italiano ha il dovere di prendere una posizione chiara e inequivocabile. L'Iran che minaccia Israele, il Venezuela che affama e tortura, la Cina che contagia, massacra e aggredisce Paesi e ricchezze: troppi silenzi, troppi errori, troppa paura. Cosa c'e' sotto? Solo incapacita' e pavidita' o anche altro? L'Italia deve rialzare la testa". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. 

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