L'ultimatum a Morsi: via entro 24 ore
Dopo le oceaniche manifestazioni di piazza di domenica l'opposizione a Mohamed Morsi ha fissato un ultimatum: martedi' alle 17. E' il limite temporale entro il quale il presidente islamista si deve dimettere, minacciando - se cosi' non accadra'- una campagna di disobbedienza civile. "Diamo tempo a Mohamed Morsi fino a domani, martedi' 2 luglio, alle 17, perche' lasci il potere e cosi' consenta alle istituzioni di prepararsi per elezioni presidenziali anticipate", si legge in un comunicato diffuso dal movimento Tamarod. "Altrimenti, da domani alle 17 comincera' una compagna di assoluta disobbedienza civile".
Domenica milioni di persone sono scese nelle strade per chiedere le dimissioni del presidente Mohamed Morsi, appena un anno dopo il suo insediamento. Sette le vittime nelle violenze. Le dimostrazioni - a piazza Tahrir al Cairo, dinanzi al palazzo presidenziale nel quartiere di Heliopolis e in una serie di citta', tra cui la seconda piu' importante, Alessandria - sono state le piu' imponenti dalla rivolta della primavera araba che porto' alla deposizione di Hosni Mubarak. E adesso la Fratellanza Musulmana e' di fatto assediata dai leader dell'opposizione che si reincontrano nel pomeriggio per decidere le prossime mosse.