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"La Clinton è stata avvelenata". L'ipotesi choc che scuote gli Usa


Hillary Clinton è stata avvelenata? L'ipotesi è stata avanzata da un noto medico nigeriano, Bennet Omalu, la cui vicenda fu raccontata nel film "Zona d'ombra". "Consiglio la campagna della Clinton di eseguire analisi tossicologiche del sangue della signora Clinton. E' possibile che sia stata avvelenata", ha twittato il medico la sera dell'11 settembre, diverse ore dopo che l'ex segretario di stato era stata costretta ad ammettere di avere una polmonite. "Non ho fiducia in Putin e Trump. Con questi due tutto è possibile", si legge in un secondo tweet, inviato poco dopo dal medico.

Cittadino americano dal 2015, Omalu è un neuropatologo nigeriano che scoprì la CTE (encefalopatia cronica traumatica), malattia degenerativa del cervello dovuta a ripetuti colpi subiti alla testa. La sua intuizione partì dall'autopsia di un ex stella del football americano che da anni dava segni di squilibrio. Solo dopo molte difficoltà, il medico riuscì a imporre la sua scoperta e a convincere la Lega Nazionale del Football americano ad affrontare la malattia, di cui soffrono vari ex giocatori.

USA: W.POST, DANNOSA SEQUENZA EVENTI INNESCATA DA MALATTIA NASCOSTA

La decisione di Hillary Clinton di tener nascosta la sua polmonite ha innescato "una dannosa sequenza di eventi" per la sua campagna elettorale. Lo scrive oggi il Washington Post, sottolineando che l'ex segretario di Stato già stava male quando si è lasciata sfuggire che metà dei sostenitori di Trump sono "un branco di miserabili". Venerdì mattina, la Clinton è andata a farsi vistare dal suo medico, Lisa Bardack, a causa della forte tosse. La dottoressa le ha diagnosticato una polmonite, da curare con antibiotici e un po' di riposo. Ma la Clinton ha scelto di andare avanti e tenere nascosta la malattia .

"Se avesse seguito il consiglio del medico - nota il Post - non sarebbe andata alla raccolta fondi di venerdì sera dove ha abbassato la guardia e ha scioccamente parlato dei sostenitori di Trump, nè sarebbe stata vista vacillare sabato mattina mentre veniva portata via dalla cerimonia dell'11 settembre". La scelta della Clinton ha sollevato perplessità anche fra suoi alleati, preoccupati che la vicenda alimenti le accuse di mancanza di trasparenza che la perseguitano da tempo. "Gli antibiotici possono guarire la polmonite. Ma qual'è la cura per un'insana tendenza alla privacy che crea ripetutamente problemi non necessari?", ha twittato David Axelrod, l'ex stratega delle campagne del presidente Barack Obama.

Il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest "ha nascosto a malapena la sua frustrazione", nota il Post, alla vigilia dell'evento elettorale che Obama terrà oggi per la Clinton a Filadelfia. "C'è una ragione per la quale in questo Paese abbiamo una lunga tradizione di candidati che diffondono al pubblico informazioni sulla loro salute prima delle elezioni", ha affermato, sottolineando che Obama l'ha fatto da candidato e continua farlo da presidente.

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hillary clinton avvelenata





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