Macron se ne va e Xi circonda Taiwan. Via a 72 ore di esercitazioni militari - Affaritaliani.it

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Macron se ne va e Xi circonda Taiwan. Via a 72 ore di esercitazioni militari

di Redazione Esteri

Vaste manovre militari sullo Stretto in risposta all'incontro fra Tsai Ing-wen e Kevin McCarthy in California. E intanto Kim Jong-un lancia un drone nucleare

Taiwan, la Cina lancia tre giorni di vaste esercitazioni militari

Appena ripartito Emmanuel Macron da Pechino, Xi Jinping reagisce all'incontro in California fra Tsai Ing-wen e Kevin McCarthy dopo 48 ore di silenzio. La Cina ha infatti annunciato l'avvio di tre giorni di esercitazioni militari nello Stretto di Taiwan. Il Comando del Teatro Orientale dell'Esercito Popolare di Liberazione ha dichiarato che l'esercitazione si svolgerà dall'8 al 10 aprile per "prepararsi al combattimento".

Il colonnello Shi Yi, portavoce del Comando del Teatro Orientale, ha affermato che "United Sharp Sword", comporterà esercitazioni di pattugliamento della polizia nello Stretto di Taiwan, "a nord e a sud di Taiwan, e nel mare e nello spazio aereo a est di Taiwan". Non è stato specificato il luogo esatto delle esercitazioni. 

Non solo. La Cina terrà esercitazioni a fuoco vivo al largo della costa della provincia orientale del Fujian tra le 7 e le 20 di lunedì, ha dichiarato l'autorità marittima locale. Secondo una dichiarazione rilasciata venerdì, le quattro serie di coordinate elencate erano tutte aree situate sull'isola di Pingtan, l'avamposto cinese più vicino a Taiwan, o nei suoi dintorni. Da lì lo scorso agosto furono lanciati i missili verso lo Stretto dopo la visita di Nancy Pelosi.

Già questa mattina il ministero della Difesa di Taiwan ha fatto sapere di aver individuato otto navi da guerra cinesi e 42 jet da combattimento intorno all'isola, mentre la Cina ha annunciato tre giorni di esercitazioni militari. Il ministero ha espresso "solenne condanna di tali azioni irrazionali", aggiungendo che i rilevamenti - tra cui 29 jet che hanno attraversato la linea mediana di Taiwan - sono avvenuti tra le 6 e le 11 del mattino ora locale.

Le esercitazioni militari cinesi minacciano la "stabilità e la sicurezza" di Taiwan e di tutta la regione. Lo dichiara il ministero della Difesa di Taipei. La Cina ha "usato la visita e i transiti della presidente Tsai negli Stati Uniti come scusa per condurre esercitazioni militari, il che ha seriamente minato la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione", ha dichiarato il ministero della Difesa nazionale in un comunicato.

La Corea del Nord lancia un test con drone d'attacco nucleare sottomarino

Ad aggiungere "pepe" a un weekend di Pasqua già molto movimentato in Asia orientale, la Corea del Nord ha annunciato di aver testato un altro drone d'attacco nucleare sottomarino, come ultima risposta alle esercitazioni militari della Corea del Sud e degli Stati Uniti. "Un istituto nazionale di ricerca sulla scienza della difesa della Repubblica Democratica Popolare di Corea ha effettuato un test di un sistema di armi strategiche sottomarine dal 4 al 7 aprile", ha dichiarato l'agenzia ufficiale Korean Central News Agency. "Il drone d'attacco nucleare subacqueo 'Haeil-2' ha percorso 1.000 km di distanza sottomarina simulata".

Tra l'altro, il presidente cinese Xi Jinping ha comunicato al leader nordcoreano Kim Jong-un il suo desiderio di rafforzare la "guida strategica" dei legami bilaterali. Lo riferiscono i media di stato del regime.Xi ha trasmesso questo messaggio al dittatore nordcoreano in una lettera inviata in risposta alle precedenti congratulazioni di Kim per la sua recente rielezione a presidente cinese, secondo quanto riportato dalla Kcna, organo statale della Corea del Nord. Xi "attribuisce grande importanza alle relazioni tra le due parti e i due Paesi ed ha espresso il desiderio di accelerare lo sviluppo della causa socialista dei due Paesi e di promuovere la pace regionale, la stabilità, lo sviluppo e la prosperità rafforzando la guida strategica delle relazioni bilaterali", riferisce la Kcna.

Il messaggio del leader cinese è stato trasmesso attraverso il nuovo ambasciatore di Pechino in Corea del Nord, Wang Yajun, che ha presentato le sue credenziali questa settimana. Wang è il primo diplomatico ad assumere l'incarico nel Paese isolato da quando il regime ha imposto una rigida chiusura dei confini nel marzo 2020 a causa della pandemia. Gli esperti ritengono che Pyongyang abbia permesso a Wang di entrare una tantum perché Pechino è il suo principale partner commerciale e strategico.