Migranti, Atene frena sul piano Ue-Turchia
La Grecia ha bisogno di più tempo per attuare il programma di rimpatrio dei migranti deciso nell'ultimo vertice europeo. "Ci vogliono più di 24 ore", ha detto il portavoce del coordinatore del governo greco per le politiche migratorie, Giorgos Kyritsis, secondo i media greci. Ieri il premier Alexis Tsipras aveva detto che i rimpatri sarebbero cominciati a partire da oggi, come prevede l'accordo tra Ue e Turchia.
In base all'accordo i migranti che arrivano in Grecia a partire da oggi devono essere rispediti indietro in Turchia. L'intesa prevede che per ogni migrante rinviato in Turchia, un siriano già in Turchia sarà ricollocato in un paese dell'Ue. Per applicare l'accordo circa 2.300 esperti, interpreti, funzionari degli uffici immigrazioni e della sicurezza, dovranno essere al lavoro in Grecia.
"Ancora non abbiamo idea di come attueremo in pratica il piano", arriva ad ammettere una fonte della polizia di Lesbo, l'isola greca più colpita dall'emergenza migranti. "Ma soprattutto - ha aggiunto - stiamo ancora aspettando i 'rinforzi' promessi dall'Europa per smaltire più velocemente le richieste d'asilo: traduttori, avvocati, funzionari di polizia".
E l'entrata in vigore dell'accordo tra Ue e Turchia non ha certo fermato gli arrivi sulle isole greche. Secondo quanto riferito dal Comitato di crisi del governo di Atene, nella notte sono sbarcati, provenienti dalle coste turche, 875 persone, che si vanno ad aggiungere ai 1.498 rifugiati arrivati ieri nelle isole greche, rispetto alle 670 di venerdì ed alle 239 di giovedì.
Lo stesso Comitato ha reso noto che al momento si trovano in Grecia 48.141 rifugiati: di questi, 7.316 si trovano sulle isole dell'Egeo orientale, 13mila nella zona di Atene-Pireo, mentre gli altri vivono nei campi profughi allestiti nel centro e nel nord del Paese. Tra questi, quello di Idomeni, al confine con la Macedonia, dove si trovano circa 12mila persone.
Dal gennaio 2015 più di un milione di migranti e rifugiati sono entrati nell'Ue provenienti, via mare, dalla Turchia. Solo dall'inizio del 2016 ne sono arrivati 143.000 e circa 460 sono morti annegati nella traversata, secondo i dati della Organizzazione internazionale delle migrazioni.