Mondiali Qatar, dramma dei numeri. 6.750 operai morti per costruire gli stadi
I Mondiali in Qatar stanno costando molto caro. Non solo in termini di investimenti economici, ma soprattutto per le vite umane. Un'inchiesta del tabloid inglese Guardian svela un dato drammatico. Dall'inizio dei lavori, 10 anni fa, sono morti 6.750 operai e la cifra è stimata per difetto. Forse senza la pandemia, - si legge sul Corriere della Sera - sarebbe stato più difficile mettere assieme i tasselli, vedere nitidamente il quadro dell’orrore che fa da sfondo al prossimo Mondiale di calcio previsto in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. Le cifre ufficiali, secondo il Qatar, sono di 67 morti a causa di incidenti sul lavoro, ma la conta dei parenti che attende le salme dei propri cari non lascia dubbi, i morti sono almeno cento volte di più.
Ma la stima ufficiale - prosegue il Corriere - rischia di essere drammaticamente per difetto e si basa sul censimento della vergogna, che raccoglie le cifre comunicate dai governi di India, Pakistan, Nepal, Bangladesh e Sri Lanka. Il dato non include i lavoratori di Kenya e Filippine che forniscono una quantità ingente di manodopera al Qatar. Una rivelazione che ha messo in imbarazzo il governo del Qatar e la Fifa, già sotto pressione per le ombre sulla assegnazione del torneo, stabilita il 2 dicembre 2010 dall’ex presidente Blatter.
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