Esteri
Medio Oriente, il governo di Israele approva l'espansione offensiva a Gaza. Il piano per la conquista
Ecco la strategia anti-Hamas

foto Ipa
Il governo di Israele approva l'espansione offensiva a Gaza
Una fonte politica israeliana citata da Ynet ha affermato che il piano approvato dal gabinetto politico-di sicurezza di Israele per espandere le operazioni a Gaza prevede, tra le altre cose, l'occupazione della Striscia e il mantenimento dei territori, lo spostamento della popolazione verso sud, la negazione ad Hamas della possibilità di distribuire rifornimenti umanitari e attacchi violenti contro i miliziani palestinesi: azioni che contribuiranno a ottenere una vittoria.
Capo Idf: "Israele può perdere i rapiti con l'escalation"
Il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir ha avvertito i ministri del governo di Benyamin Netanyahu che la nuova operazione a Gaza - che prevede un'escalation delle azioni militari e l'occupazione della Striscia - potrebbe mettere in pericolo gli ostaggi ancora nell'enclave: "Israele potrebbe perdere gli ostaggi se lancia un'operazione su larga scala nella Striscia", ha detto. Lo riferisce Channel 13.
Hamas: "Israele usa gli aiuti come mezzo di ricatto politico"
Hamas accusa Israele di usare gli aiuti umanitari come mezzo di "ricatto politico". Hamas ha attribuito a Israele la responsabilità della "catastrofe umanitaria" del territorio devastato dalla guerra. "Rifiutiamo l'uso degli aiuti come strumento di ricatto politico e sosteniamo la posizione delle Nazioni Unite contro qualsiasi accordo che violi i principi umanitari", ha affermato Hamas in una dichiarazione, aggiungendo che "il continuo ostacolo all'ingresso degli aiuti" da parte di Israele dal 2 marzo lo ha reso "pienamente responsabile" della "catastrofe umanitaria" a Gaza.