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Esteri
Orban, il PPE decide il suo futuro. E lui incontra la Meloni: verso le "nozze"

Il Partito Popolare Europeo (Ppe) deciderà oggi sull'espulsione del partito di Orban. Nel frattempo il leader di Fidesz si avvicina alla Meloni

Il giorno del giudizio è arrivato. Si apre il summit del Partito Popolare Europeo a Bruxelles durante il quale si deciderà che fine farà Viktor Orban. Il leader dell'Ungheria, che col suo Fidesz detiene ancora 13 seggi in quota Ppe al Parlamento europeo, potrebbe anche essere espulso. Peseranno le valutazioni interne al gruppo capitanato dalla Cdu di Angela Merkel. Silvio Berlusconi di Forza Italia non vorrebbe vederlo uscire, ma la sua non sarà l'ultima parola. 

Come già raccontato da Affaritaliani.it, il partito di Orban sarebbe stato anche duramente attaccato durante la concitata riunione della vigilia del voto sulla risoluzione, così come accaduto durante il dibattito.

Sembra dunque avvicinarsi sempre di più l'uscita di Fidesz dal PPE. E si apre già la sfida per conquistare i 13 seggi che il partito ungherese porta in dote nella formazione dell'Europarlamento uscita dalle elezioni dello scorso 26 maggio. Una sfida che potrebbe aprire anche un "derby" italiano tra Lega e Fratelli d'Italia. Durante la campagna elettorale delle Europee, Matteo Salvini si era più volte sbilanciato sulla possibilità di collaborare direttamente con Orban a livello europeo all'interno del gruppo Identità e Democrazia di cui fa parte il Carroccio. Proposte, a dire la verità, respinte, con il leader ungherese che aveva scelto di restare all'interno del PPE.

Ma, in realtà, la favorita a vincere questo "derby" sembra essere Giorgia Meloni. La leader di FdI ha più volte incontrato Orban, accogliendolo tra l'altro anche ad Atreju. Il gruppo dei Conservatori e Riformisti, di cui fa parte FdI, sarebbe l'approdo più naturale per Fidesz in caso di uscita o di espulsione dal PPE. Nel gruppo ECR siedono infatti i polacchi di Pis di Kaczynski, grande alleato di Orban. E la linea in materia di politica estera, meno ondivaga rispetto a quella della Lega, potrebbe favorire il partito della Meloni.

Tra l'altro i due si vedranno proprio oggi Grand Hotel Plaza della fondazione National Conservatorism, alla presenza del polacco Ryszard Legutko, co-presidente, insieme a Raffaele Fitto, dei Conservatori e riformisti all'Europarlamento. Una buona occasione per un matrimonio, o quantomeno una promessa di nozze.

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