Esteri
Palestina-Israele, prove di pace. Dagli accordi di Oslo al disastro di Camp David: oltre 30 anni di tentativi (falliti)
Tutti i vertici recenti che facevano ben sperare ma che poi si sono conclusi con un nulla di fatto

Rabin, Clinton, Arafat: accordi di Oslo del 1993 (Foto Lapresse)
Palestina-Israele: gli accordi di Oslo, l'uccisione di Rabin e il no grazie di Arafat
Israele e Hamas trattano seriamente per la prima volta da quel drammatico 7 ottobre 2023 per raggiungere un vero accordo di pace. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Cairo in Egitto dove si tengono i colloqui indiretti tra le parti, con la mediazione degli Stati Uniti, per arrivare a un accordo. Il piano di Trump prevede 20 punti, ma bisogna partire da uno che è fondamentale per la buona riuscita di questa intesa, il rilascio di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas. Solo una volta risolta questa questione (e con Hamas che si sarà fatto da parte definitivamente) si potrà parlare di tutto il resto.
Argomento che torna di stretta attualità ora, nonostante i vari tentativi fatti nella storia recente, i più significativi dagli inizi degli anni '90 per risolvere un conflitto che affonda le sue radici tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Nel 1993, i funzionari israeliani guidati da Yitzhak Rabin e i leader palestinesi dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina guidati da Yasser Arafat hanno lottato per trovare una soluzione pacifica attraverso il cosiddetto processo di pace di Oslo. Una pietra miliare fondamentale in questo processo è stata la lettera di Arafat riconoscendo il diritto all'esistenza di Israele.
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Nel 1993 gli accordi di Oslo furono conclusi come un quadro per il futuro delle relazioni israelo-palestinesi. A complicare ancora una volta tutti i piani però ci fu il terribile omicidio di Rabin. Il 4 novembre del 1995, alla fine di una manifestazione a sostegno degli accordi di Oslo, il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin viene ucciso da Yigal Amir, un colono ebreo estremista di destra contrario a ogni negoziato con i palestinesi.
A luglio del 2000, il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton induce un vertice di pace tra il leader palestinese Yasser Arafat e il Primo Ministro israeliano Ehud Barak. Barak avrebbe offerto al leader palestinese circa il 95% della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, così come la sovranità palestinese su Gerusalemme Est e che 69 insediamenti ebraici (che comprendono l'85% degli insediamenti ebraici in Cisgiordania) sarebbero stati ceduti a Israele.
Il punto cruciale di questi accordi era che Israele trasferisse gradualmente il controllo dei territori palestinesi ai palestinesi in cambio della pace. Il processo di Oslo fu delicato e aveva un punto critico con l'omicidio di Yitzhak Rabin e alla fine fallì quando Arafat ed Ehud Barak non riuscirono a raggiungere un accordo a Camp David nel luglio del 2000. Dopo 25 anni da quella fumata nera, ecco il nuovo tentativo per raggiungere non solo una tregua ma una pace che sia anche duratura nel tempo.