Migranti, Renzi al Pse: "No a un Consiglio europeo ogni 15 giorni"
"Non è possibile fare un Consiglio europeo ogni 15 giorni, diamo l'idea che non governiamo processi epocali come quelli migratori". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi al vertice dell'Eliseo dei leader socialisti europei a proposito del tema migranti.
Ma alla riunione del Pse si è parlato anche di argomenti economici. "Crescita, crescita, crescita. Non può che essere questo il mantra" ha aggiunto Renzi. "Dobbiamo dare una mano all'Europa, anche con la politica", ha detto il premier, secondo cui "è tempo una iniziativa dei socialisti e democratici europei, che solleciti investimenti e flessibilità".
"L'austerity in Europa non funziona, o come minimo ha portato sfortuna: basta guardare la lunga fila di governi 'rigoristi' che sono caduti come in un domino: Grecia, Portogallo, Spagna, adesso Irlanda". C'è, insomma, ha osservato Renzi, "un tema ingovernabilità, a fronte di un populismo montante", come conseguenza delle politiche di austerità.
"C'è bisogno di politica e noi - ha insistito - dobbiamo prenderla come una sfida in positivo. Oggi a parigi facciamo un passo avanti per dare unità e visione e strategia ai socialisti e democratici in europa. Con l'italia - ha sottolineato - che su questi temi (e in particolare il lavoro) detta l'agenda".
Renzi ha poi criticato "il lavoro delle istituzioni europee", ma in particolare per quanto riguarda la gestione della crisi dei rifugiati da parte dei vertici ue: "non è possibile - ha detto - fare un consiglio europeo ogni 15 giorni. Diamo l'idea che non governiamo processi epocali come quelli migratori".
Il presidente del Consiglio ha poi insistito che "bisogna fare di più per gli investimenti", ritornando sulla sua idea che bisogna puntare sulla cultura come motore dell'integrazione. "Noi diciamo anche, e lo diciamo qui a Parigi - ha affermato -, che gli investimenti su cultura e istruzione e per le periferie urbane fanno parte di una risposta complessiva al terrorismo. Non possiamo più limitarci a una linea solo ed esclusivamente 'sicuritaria'", alle politiche di sicurezza bisogna "dare un valore aggiunto" con gli investimenti nella cultura.
Renzi, infine, si è detto "soddisfatto per la riunione" dei leader socialisti, e per il fatto, ha concluso, che "adesso tutti parlano lo stesso linguaggio".