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Esteri
Ritorna in Somalia il primo gruppo di soldati addestrati in Eritrea
Hassan Shiek Mohamud

Somalia, tornano i primi 5mila soldati dopo l'addestramento in Eritrea

Qualche giorno prima, durante una visita negli Stati Uniti, il presidente somalo, Hassan Sheikh Mohamud, in occasione dell’incontro con la diaspora, aveva anticipato tale attesa notizia. La presenza dei soldati somali in Eritrea era stata nei mesi scorsi al centro di polemiche e preoccupazioni da parte dei genitori per le voci, senza mai riscontro, di un loro impiego nella regione etiopica del Tigray. Si diceva che stessero combattendo contro il Tplf (Tigray People’s Liberation Front), in guerra con il governo federale dal 2020 al 2 novembre scorso quando è stato firmato un accordo di pace tra le parti.

I rapporti tra Somalia ed Eritrea si erano rinsaldati nel 2018.  Dopo l’elezione del premier etiopico Abiy Ahmed, l’allora presidente somalo Mohamed Abdullah Mohamed “Farmajo”, aveva siglato ad Asmara un importante accordo di cooperazione con Eritrea ed Etiopia. Una situazione favorevole per lo sviluppo economico-commerciale e per la stabilità, non solo dei tre Paesi, ma dell’intero Corno d’Africa. Condizione che non si è interrotta neppure durante i due anni di guerra che hanno scosso l’Etiopia, preoccupando i Paesi confinanti per le gravi ripercussioni.

Il training dei soldati somali avrebbe dovuto concludersi nel 2021, come aveva dichiarato l’ex presidente Farmajo, che però ha detto di averlo prorogato per evitare strumentalizzazioni politiche in vista delle imminenti elezioni presidenziali. Elezioni vinte da Hassan Sheikh Mohamud che, prima di ritirare dall’Eritrea le truppe, ha fatto loro visita due volte lo scorso novembre e prima ancora a luglio.

Durante la conferenza stampa ufficiale, in attesa dell’arrivo delle truppe, il Ministro della Difesa somalo Abdulkadir Mohamed Nur, ha detto, come riportato da Associated Press, che il loro rientro a Mogadiscio è una buona notizia per i somali perché i soldati addestrati in Eritrea combatteranno contro Al Shabab. “Il nostro primo gruppo è arrivato oggi mentre i soldati rimanenti arriveranno nei prossimi giorni per unirsi alla lotta contro il gruppo militante noto come Khawaarij”. Il governo somalo si riferisce ora ad Al Shabab come Khawaarij, un termine arabo che indica chi devia dal vero Islam. L’agenzia somala di VOA, Voice of America, riferisce che dopo il loro arrivo le truppe sono state scortate in una sezione sicura dell’aeroporto dove rimarranno sino a quando non saranno inviate in una base segreta.

Negli ultimi anni il gruppo terroristico Al Shabab pur essendo stato costretto ad abbandonare le principali città somale, ha continuato a condurre una guerra fatta di attentati contro civili e governo. Per questo motivo il governo somalo ha espresso la propria gratitudine all’Eritrea per l’addestramento dei militari che combatteranno in modo ancora più forte contro il terrorismo. Fonti interne eritree confermano il successo dell’addestramento dei soldati somali nei diversi settori, aeronautica, marina, forze speciali e come tecnici specializzati.

@Marilena Dolce

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