Ucraina, la 'top-gun' Savchenko giudicata colpevole di omicidio
Il tribunale russo di Donetsk, regione di Rostov sul Don, ha dichiarato la top gun ucraina Nadia Savchenko colpevole dell'omicidio di due reporter russi ( Anton Voloshin e Igor Korneliuk) in Donabs, avvenuta nel 2014. Lo riportano le agenzie russe dall'aula, dove è iniziata la lettura del verdetto tra elevate misure di sicurezza. Per finire la lettura bisognerà aspettare domani, quando verrà resa nota anche la pena. La Savchenko, che si è sempre dichiarata innocente, rischia fino a 25 anni di detenzione. La pubblica accusa ne ha chiesti 23. La Savchenko non farà ricorso, ha dichiarato il suo avvocato, ma spera a questo punto di essere rimandata in patria. La pilota, continua il legale, tornerà in sciopero della fame non appena la sentenza sarà applicata.
Nadezhda Savchenko, pilota di elicotteri d'assalto, parà e tiratrice scelta, operava durante le prime fasi della guerra civile in Ucraina nel Donbass, collaborando con un gruppo neonazi, il battaglione Aidar. Catturata dai ribelli nel giugno 2014, è stata accusata di avere fornito le coordinate per l'attacco dei paramilitari che uccise i due celebri giornalisti tv russi. Consegnata ai russi (Mosca dice di averla arrestata dopo uno sconfinamento), è stata detenuta nella zona di Rostov sul Don. In questi mesi è diventata un'eroina patriottica ucraina e in diverse manifestazioni ne è stato chiesto il rilascio.