Siria, dilagano i ribelli jihadisti. "Sono la metà della forze anti-Assad"
Quasi la metà delle forze ribelli che combattono il regime siriano è costituita da jihadisti e gruppi estremisti. Lo rivela uno studio condotto dall'istituto britannico di difesa IHS Janes, pubblicato oggi dal Daily Telegraph.
Questa ricerca, che sarà pubblicata nella sua interezza in settimana, indica in 100.000 circa il numero complessivo dei ribelli impegnati nella guerra contro il presidente Bashar al Assad. Ma di questa galassia, che si estesa e articolata nel corso di questi due anni e mezzo di rivolta, fanno parte oltre 1.000 gruppi differenti.
Secondo gli esperti dell'IHS circa 10.000 uomini sono jihadisti combattenti in seno a gruppi legati ad Al Qaida, altri 30-35.000 sono islamici membri di gruppi estremisti, che operano solo nel conflitto siriano.
"Se gli Occidentali dovessero apparire poco interessati a far cadere Assad, gli islamisti moderati si sposteranno, molto probabilmente, verso il campo degli estremisti", mette in guardia Charles Lister, autore dello studio, confermando che "non corrisponde al vero l'idea che sono i gruppi laici a guidare l'opposizione".