Sondaggio choc scuote l'Europa. In testa i favorevoli alla Brexit
Un sondaggio choc terremota l'intera Unione europea e i mercati finanziari. Nonostante l'accordo tra David Cameron e gli altri leader dell'Ue, siglato la scorsa settimana a Bruxelles, nel primo sondaggio realizzato dopo l'indizione del referendum del 23 giugno sulla permanenza o no del Regno Unito in Europa, l'elettorato risulta diviso con un 38% del campione a favore dell'uscita e il 37% invece convinto che il paese debba restare nella Unione europea. Il 25%, invece, è indeciso o pensa di non votare. Escludendo gli indecisi - riporta The Times - il 51% è per l'uscita e il 49% per la permanenza.
A spostare l'ago della bilancia, anche se di pochissimo, verso la Brexit quasi certamente è stata la presa di posizione del popolarissimo sindaco di Londra Boris Johnson. Il primo cittadino della capitale britannica, amico di Cameron, ha annunciato il suo sostegno alla campagna per l'uscita del paese dall'Ue candidandosi di fatto al dopo-Cameron come leader dei Conservatori. In crescita anche la popolarità del leader numero uno degli euro-scettici, Nigel Farage, che con il suo Ukip sta guidando la campagna per la Brexit. Da qualche giorno Farage è costantemente e a tutte le ore sulle televisioni britanniche, da Sky News alla BBC, è con il suo fare tra il serio e il faceto sta spingendo molti elettori verso il voto per l'uscita dall'Unione.
Di sondaggi ce ne saranno molti altri e le cose potranno certamente cambiare, ma come primo segnale come l'intesa Cameron-Ue certamente è una doccia fredda per i tifosi del Regno Unito nell'Unione.