Esteri
Trump infiamma gli Stati Uniti. Scontri e feriti al comizio-rissa
Altissima tensione ad un comizio di Donald Trump a Pittsburgh, in Pennsylvania. Scontri e feriti
Altissima tensione ad un comizio di Donald Trump a Pittsburgh, in Pennsylvania, dove sono accorse migliaia di suoi sostenitori ma anche centinaia di suoi contestatori. Al termine le due fazioni hanno avuto un acceso confronto verbale e la polizia ha faticato per tenerle separate. Secondo un portavoce delle forze dell'ordine ci sono alcuni feriti lievi, compresi alcuni agenti.
Nei giorni precedenti la polizia era già stata allertata per il rischio di scontri, come racconta il Pittsburgh City Paper, perché i supporter di Trump avevano pubblicato sui social network dichiarazione in cui dicevano che si sarebbero presentati al comizio armati di pistole per difendere il loro candidato e le sue posizioni politiche. "No Trump, no KKK, no racist USA," ribatttevano al comizio di Pittsburgh gli oppositori di Trump prima che il confronto accesso si trasformasse in rissa.
L'accaduto conferma quanto la figura di Donald Trump stia infiammando gli Stati Uniti, supportata dallo spazio che le televisioni e i media amercani, assetati di audience e di soldi, danno all'imprenditore e politico in grado di catalizzare l'attenzione del Paese, come sostiene la giornalista Maria Latella nell'intervista ad Affaritaliani.it.
Intanto anche Ted Cruz, dopo Donald Trump, pensa a Marco Rubio come possibile vice presidente. Lo ha rivelato lui stesso partecipando ad una trasmissione Cnn sulla sua famiglia. Dopo aver ricordato che sta cercando un possibile compagno nella corsa alla Casa Bianca, il senatore del Texas ha osservato che ''qualcuno sarebbe stupido'' a non considerare seriamente Marco Rubio, il giovane senatore che ha abbandonato la campagna presidenziale dopo aver perso nella sua Florida.