Esteri
Wsj: "Berlino prepara un piano segreto in caso di guerra con la Russia". Putin apre al cessate il fuoco, ma a una condizione. Ecco quale
Nel 2022 alti ufficiali tedeschi a Berlino hanno messo a punto un piano segreto per una guerra con la Russia. Ora stanno per attuarlo

Friedrich Merz
Putin: "Cessate il fuoco se gli ucraini si ritirano dal Donbass". La confisca degli asset russi un furto
"La Russia cesserà le ostilità quando le truppe ucraine si saranno ritirate nel Donbass, altrimenti Mosca raggiungerà i suoi obiettivi con mezzi militari". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax. La confisca di capitali russi congelati in Europa a beneficio dell'Ucraina sarebbe "un furto", e la Russia sta preparando un "pacchetto di risposte" se ciò avverrà. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin.
Ucraina, Wsj: "La Germania prepara un piano segreto in caso di guerra con Russia”
Nel 2022 alti ufficiali tedeschi a Berlino hanno messo a punto un piano segreto per una guerra con la Russia. Ora stanno per attuarlo. Il piano, di cui è venuto a conoscenza il Wall Street Journal - l'Operation Plan Germany - è un monumentale documento classificato di 1.200 pagine e al suo interno si descrive in dettaglio come fino a 800.000 soldati tedeschi, statunitensi e di altre forze Nato, sarebbero stati trasportati verso est, verso la linea del fronte. Descrive i porti, i fiumi, le ferrovie e le strade che avrebbero percorso, e come sarebbero stati riforniti e protetti durante il tragitto.
I funzionari tedeschi hanno affermato di aspettarsi che la Russia sarà pronta e disposta ad attaccare la Nato nel 2029. Ma una serie di episodi di spionaggio, sabotaggi e intrusioni nello spazio aereo in Europa, molti dei quali attribuiti a Mosca dall'intelligence occidentale, suggeriscono che potrebbe prepararsi a intervenire prima. Gli analisti ritengono inoltre che un possibile armistizio in Ucraina, auspicato dagli Stati Uniti questa settimana, potrebbe liberare tempo e risorse per la Russia per preparare un'azione contro i membri della Nato in Europa. Se si riuscisse a rafforzare la resilienza dell'Europa, gli autori del piano pensano che non solo sarebbe garantita la vittoria ma si renderebbe anche meno probabile la guerra. "L'obiettivo è prevenire la guerra chiarendo ai nostri nemici che se ci attaccano, non avranno successo", ha affermato un alto ufficiale e uno dei primi autori del piano.
Mosca: "Forze Volenterosi in Ucraina assolutamente escluse"
La presenza di truppe della cosiddetta 'Coalizione dei Volenterosi' in Ucraina è "assolutamente esclusa". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. "Attualmente, insistono sulla presenza di una certa Coalizione dei Volenterosi in Ucraina, ciò che è assolutamente escluso, e mina l'intero significato e il contenuto di un accordo di pace", ha affermato Grushko, citato dall'agenzia Interfax.
Eurocamera, nessuna cessione di territori ucraini ai russi
"Nessun territorio occupato sarà mai riconosciuto come russo". È quanto afferma l'Eurocamera nella relazione sul piano di pace per l'Ucraina, approvata questa mattina a Strasburgo con 401 voti a favore, 70 contrari e 90 astenuti. La relazione inoltre riconosce gli sforzi negoziali degli Usa, ma critica "l'ambivalenza di Washington", giudicata "dannosa ai fini di una pace duratura". "Qualsiasi accordo, affermano gli eurodeputati, non potrà limitare il diritto dell'Ucraina a difendere sovranità e integrità territoriale, né la sua libertà di scegliere le proprie alleanze, senza veti russi".
La risoluzione adottata dal Parlamento esorta l'UE e i suoi Stati membri a mostrare leadership in questo cruciale momento geopolitico e a continuare a collaborare con Washington e altri partner affini, affinché i negoziati per una pace giusta e duratura rispettino il diritto internazionale. I deputati ribadiscono che una pace sostenibile richiede prima un cessate il fuoco efficace, sostenuto da solide garanzie di sicurezza per Kiev da parte dell'Ue e degli Stati Uniti - equivalenti all'Articolo 5 della NATO e all'Articolo 42.7 dell'UE - per prevenire, dissuadere e contrastare immediatamente qualsiasi nuova aggressione. Inoltre si afferma che nessun territorio ucraino temporaneamente occupato sarà legalmente riconosciuto dall'UE e dai suoi Stati membri come territorio russo.
Sottolineano poi la necessità del coinvolgimento europeo in qualsiasi negoziato di pace, poiché l'esito della guerra in Ucraina avrà un impatto profondo sulla sicurezza europeo, ribadiscono che "nulla sull'Ucraina deve essere deciso senza l'Ucraina, e nulla sull'Europa senza l'Europa". Secondo il testo approvato dall'Eurocamera, l'ambivalenza di Washington sull'Ucraina è dannosa per una pace duratura. Il Parlamento riconosce gli sforzi dell'amministrazione statunitense per porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. Tuttavia, considera l'ambivalenza politica di Washington nei confronti di Kyiv dannosa all'obiettivo ultimo di raggiungere una pace duratura. I deputati sottolineano inoltre che qualsiasi accordo di pace non deve limitare la capacità dell'Ucraina di difendere la propria sovranità, indipendenza e integrità territoriale. L'Ucraina è libera di scegliere le proprie alleanze politiche e di sicurezza senza che la Russia possa esercitare un potere di veto, affermano. Sul tema delicatissimo del 'prestito di risarcimento" per l'Ucraina basato sui beni russi congelati, nella risoluzione si sottolinea che qualsiasi accordo di pace deve prevedere un pieno risarcimento da parte della Russia per i danni materiali e immateriali causati in Ucraina.
I deputati chiedono all'UE e ai suoi Stati membri di adottare e attuare, senza ulteriori ritardi, un "prestito di risarcimento" legalmente e finanziariamente solido per il paese, garantito dai beni russi congelati. Precisano che la sorte e le condizioni di investimento di tali beni non possono essere oggetto di negoziato senza l'UE. Il Parlamento ribadisce infine che nessuna sanzione dell'UE deve essere revocata prima dell'attuazione di un accordo di pace basato su negoziati. Qualora la Russia rifiutasse di avviare seri colloqui di pace, l'UE dovrebbe imporre ulteriori sanzioni.
