Il Papa a Zelensky: "Vaticano sede disponibile per i negoziati". Poi l'incontro con Mattarella: "Pieno sostegno a Kiev" - Affaritaliani.it

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Il Papa a Zelensky: "Vaticano sede disponibile per i negoziati". Poi l'incontro con Mattarella: "Pieno sostegno a Kiev"

Trump minacciò Putin e Xi di bombardare Mosca e Pechino

di Redazione

Guerra Ucraina e tensioni a Taiwan: ecco che cosa disse Trump nel 2024 a Putin e Xi 

“Esprimo grande amicizia all’Ucraina e pieno sostegno a Kiev”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Mattarella ricevendo Zelensky al Quirinale. Il leader ucraino ha ringraziato l’Italia per il sostegno e chiesto che Roma ratifichi il tribunale speciale per i crimini di aggressione. Domani parteciperà alla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Roma (ci sarà anche la presidente della commissione Ue von der Leyen). Questa mattina è stato ricevuto in udienza dal Papa a Castel Gandolfo: il pontefice ha offerto il Vaticano come sede dei negoziati.

"Il Papa ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati". Così una nota vaticana dopo l'incontro tra Leone XIV e Volodymyr Zelensky in Vaticano durato circa trenta minuti. Il Papa si è intrattenuto col presidente ucraino "sul conflitto in corso e sull'urgenza di percorsi di pace giusti e duraturi" e nell'incontro si è inoltre "ribadita l'importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità". "Il Papa ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la preghiera e la vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise", conclude la nota. 


Il presidente americano Donald Trump minacciò il suo omologo russo Vladrmir Putin e quello cinese Xi di bombardare Mosca e Pechino in caso di ulteriori escalation da un lato sul territorio ucraino, dall'altro sull'isola di Taiwan. La rivelazione  in un audio registrato nel 2024 e ottenuto dalla Cnn in cui si sente il presidente Usa pronunciare tali minacce.

"Donald Trump durante un incontro privato con i donatori nel 2024 ha affermato che aveva cercato di dissuadere il presidente russo Vladimir Putin dall'attaccare l'Ucraina minacciando di bombardare Mosca a tappeto per rappresaglia", ha rivelato la Cnn facendo riferimento a una registrazione audio. "Se vai in Ucraina, bombarderò Mosca a tappeto. Ti dico che non ho altra scelta", avrebbe detto a Putin. "Ma poi lui mi rispose di non credermi", aggiunse Trump. Quest'ultimo avrebbe poi affermato di aver trasmesso un avvertimento simile anche al presidente cinese Xi Jinping in merito ad una possibile invasione di Taiwan, dicendogli che gli Stati Uniti "avrebbero risposto bombardando Pechino".

Le dichiarazioni - prosegue l'emittente - sarebbero state pronunciate mentre Trump si stava preparando per un secondo mandato presidenziale. Le registrazioni audio sarebbero state prese durante le raccolte fondi del 2024 a New York e in Florida, successivamente ottenute da Josh Dawsey, Tyler Pager e Isaac Arnsdorf, che hanno descritto in dettaglio alcuni degli scambi nel loro nuovo libro, "2024". I file audio non sono mai stati trasmessi in precedenza, mentre la campagna elettorale di Trump ha rifiutato di commentare il contenuto delle registrazioni.

Gli audio - prosegue la Cnn - mostrano un lato aggressivo di Trump, che si appella a porte chiuse ai ricchi donatori e rivela loro la sua strategia in politica estera, parlando anche dell'espulsione degli studenti manifestanti. "Una cosa che farei è cacciare fuori dal Paese qualsiasi studente che protestasse", avrebbe detto Trump durante una seconda raccolta fondi a porte chiuse, promettendo di reprimere le manifestazioni pro-palestinesi nei campus universitari. "Quelle persone hanno commesso un grave errore. Cacciateli fuori dal Paese e penso che questo fermerà tutto". Trump ha fatto riferimento alle sue conversazioni con Putin e Xi, sostenendo che avrebbe evitato i conflitti in Ucraina e a Gaza se fosse stato presidente al posto di Joe Biden, un'affermazione che ha continuato a ripetere mentre ora lotta per porre fine a entrambe le guerre.

Donald Trump è conosciuto per usare "uno stile rude nelle frasi che usa", ma a proposito di questo il Cremlino è "tranquillo". Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov commentando i toni sempre più aspri usati dal presidente americano nei confronti di Vladimir Putin, accusato tra l'altro di dire "stronzate". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Von der Leyen alla conferenza di Roma sull'Ucraina 

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parteciperà alla conferenza sulla Ripresa dell'Ucraina che si terrà a Roma domani e dopodomani. Alla conferenza parteciperanno anche il vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto e i commissari Valdis Dombrovskis, Andrius Kubilius, Marta Kos, Dan J›rgensen, Ekaterina Zaharieva e Glenn Micallef. La conferenza segna la quarta edizione di questo evento politico annuale di alto livello dedicato alla rapida ripresa e alla ricostruzione a lungo termine dell'Ucraina nel contesto della guerra di aggressione su larga scala della Russia. La Commissione svolge un ruolo chiave nel mantenere l'attenzione internazionale sulla ripresa dell'Ucraina, sia durante la guerra che nel dopoguerra. La conferenza funge da piattaforma per allineare il sostegno politico e mobilitare i finanziamenti. Nel corso della due giorni, la Commissione annuncerà ulteriori misure che sottolineano il suo costante impegno nei confronti dell'Ucraina. Giovedì, prima dell'apertura della conferenza, la Presidente Ursula von der Leyen terrà un discorso programmatico al 7° Forum economico italo-francese Confindustria-Mefed, alle 8:45. La Presidente von der Leyen terrà poi un discorso durante la prima sessione plenaria della Ukraine Recovery Conference. In questo segmento saliranno sul palco anche il Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, e il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.

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