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Esteri
Usa, dietro front di Biden agli indennizzi per le famiglie separate da Trump
Joe Biden (Lapresse)

Usa, dietro front di Biden per gli indennizzi alle famiglie di migranti separate da Trump

E per l’ennesima volta i piani sociali di Joe Biden hanno dovuto scontrarsi con i freddi numeri dell’opposizione repubblicana al Congresso. L’ultimo caso riguarda gli indennizzi alle famiglie di migranti separate dai figli per la dura politica migratoria di Donald Trump. L’Amministrazione democratica e lo stesso presidente in campagna elettorale avevano promesso non solo di porre fine a questa evidente ingiustizia ma pure di impegnarsi a risarcire le centinaia di famiglie colpite.“Se hai perso uno dei tuoi figli attraversando il confine a causa del comportamento oltraggioso della precedente Amministrazione, legalmente o illegalmente, ti meriti un risarcimento. Non importa la circostanza" aveva detto il Presidente. Sembrava che le promesse sarebbero state finalmente mantenute ed invece la politica, al Congresso ha chiesto un netto cambio di rotta.

Usa, un netto cambio di rotte voluto da 11 repubblicani al Congresso

Infatti il Dipartimento di Giustizia aveva avuto, per settimane, la possibilità di risarcire ciascuna delle vittime con un massimo di 450.000 dollari in maniera abbastanza veloce ed indipendente. Adesso però questa opzione, secondo i legali delle famiglie, è scomparsa. Il Governo discuterà individualmente i casi davanti ai tribunali con risultati economici differenti, tempi molto più lunghi e tanti cavilli burocratici. La causa di questo dietrofront è nata dall’opposizione di 11 repubblicani che, al Congresso, hanno chiesto l’annullamento della misura, giudicata “ridicola” soprattutto per l’entità economica.

Usa, una misura "ridicola" per gli esponenti repubblicani

Lee Gelernt, avvocato dell'Associazione americana per le libertà civili (ACLU), che aveva preso parte alla negoziazione, ha considerato lo stop qualcosa di assolutamente negativo "La storia giudicherà molto male l'amministrazione Biden per questa decisione di non difendere tutti i bambini piccoli separati dalle loro famiglie”.E non solo la storia sarà critica nei confronti della nuova amministrazione democratica. Il Presidente che ha uno degli indici di popolarità più bassi mai ottenuti da un numero uno della Casa Bianca (40%) potrebbe avere dei riflessi negativi soprattutto nelle vicine elezioni del midterm nel 2022. Questo dietrofront si aggiunge alla criticità di un trend migratorio che, nell’anno, è cresciuto del 5%, rispetto ai 12 mesi precedenti. Gli arresti nel mese di novembre sono stati più di 173.000, un record assoluto. Tutto questo conferma come, al momento, le misure promesse da Biden per i migranti non siano ancora state messe in atto e questo è un ulteriore problema per un Presidente in forte difficoltà all’interno.

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