Usa. Nel Big Tuesday Joe Biden ipoteca la nomination
La stella di Bernie Sanders sembra al tramonto.I due senatori cancellano i comizi per il Coronavirus
Joe Biden,il centrista, l’uomo delle molte gaffe ma dotato di un’innata capacità di relazionarsi con la gente ha vinto il Big Tuesday. Rivitalizzato dai successi del Supertuesday ha bissato il successo, al momento in tre importanti Stati sui sei al voto, mettendo una seria ipoteca alla nomination dei democratici.
La vittoria di stanotte ha dato due indicazioni: Biden sembra essere molto più vicino alla nomination di quanto di sarebbe aspettato solo una settimana fa e, per contro, il sogno di Bernie Sanders sembra essere al tramonto.
Joe Biden vince anche il Big Tuesday
Ma intanto il Coronavirus è entrato prepotentemente da protagonista nelle elezioni presidenziali americane.
I due candidati hanno deciso infatti di fermare tutti i prossimi comizi per evitare possibili occasioni di contagio.
Una decisione forte e una seria presa di responsabilità che sembra invece non toccare più di tanto il Presidente Trump che, al contrario,continua a minimizzare il problema dicendo che’ nell’anno passato 37000 americani sono morti per l’influenza comune. Una media tra i 27000 e i 70000 persone all’anno. In questo momento abbiamo 546 casi di Covid 19 confermati e 22 vittime. La vita e l’economia continuano. Pensate a questo’.
Una sorta di campagna negazionista dell’evidenza che ha fatto dire ad alcuni opinionisti che il nuovo virus potrebbe essere la ‘Chernobyl del Presidente’. Molti media stanno oltretutto alludendo ad una possibile esposizione al contagio per lo stesso Presidente.
Joe Biden vince anche il Big Tuesday
Tornando al voto di stanotte Biden ha vinto i 125 delegati del Michigan. Biden, durante la sua vice presidenza con Obama, è stato molte volte a Detroit, sostenendo con forza il piano di rilancio dell’industria automobilistica dopo che la città aveva subito un tracollo economico senza precedenti nel 2015. E la città e lo Stato si sono ricordati di quell’attenzione dandogli la vittoria, solo ieri incerta.E pure l’alta percentuale di donne bianche sembra avergli dato il voto, così come successo nel passato Supermartedì.
Come da previsioni della vigilia Joe Biden ha ‘portato a casa’ anche i 68 delegati del Missouri e i 36 del Mississippi. Gli afroamericani lo hanno premiato in tutti e tre gli Stati per il suo lavoro con Barack Obama. Sanders al momento è in testa in North Dakota . Si è pure votato in Idaho (20 delegati) dove Biden sta vincendo e nello Stato di Washington (89 delegati) dove c'è un forte testa a testa.
Gli elettori, nei sondaggi precedenti alla votazione, hanno chiesto un leader forte, capace di gestire l’economia e sensibile ai temi della sanità, da sempre un punto dolente per la grande maggioranza degli americani.
1991 sono i delegati utili ad ottenere la nomination e 238 i giorni che mancano all’elezione del Presidente. Al momento 809 i delegati di Biden, 654 quelli di Sanders. Ma i numeri non rispettano a pieno il vero ‘sentiment’ che sta spingendo alla nomination Biden.
Ma tra le pieghe del successo di questa vittoria si è sentita, nemmeno troppo nascosta, una polemica di una parte dei democratici che accusano tutta la campagna di sessismo dato che, alla fine la partita la stanno giocando due senior di 78 e 77 anni bianchi, senza nemmeno una donna. Una donna, a dire la verità, c’era nella competizione di ieri sera,Tulsi Gabbard, che ha partecipato alla votazione ma in maniera quasi simbolica visti i risultati, vicini praticamente allo zero.
E nell’attesa dei definitivi di Washington e dei due più piccoli ( come delegati) Idaho e North Dakota ci si prepara per le prossime sfide, già dal 14 e 17, con Stati come Florida, Arizona, Illinois e Ohio.
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