L'ultima mossa di Trump: Usa fuori dall’Unesco. “L'organizzazione promuove un'agenda woke e anti-israeliana” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:05

L'ultima mossa di Trump: Usa fuori dall’Unesco. “L'organizzazione promuove un'agenda woke e anti-israeliana”

Ira del Pd: "Scelta grave, miope e profondamente ideologica, che rappresenta un ulteriore attacco al multilateralismo”

Esteri ​​​​​di Redazione

Gli Usa lasciano l’Unesco: “Promuove un'agenda woke e sostiene tendenze anti-israeliane”

Trump ha annunciato nuovamente l’uscita degli Usa dall'Unesco, accusando l'organizzazione Onu di sostenere un orientamento anti-americano e  anti-israeliano e di favorire un'agenda woke. In particolare, secondo il dipartimento di stato Usa l'organizzazione sarebbe promotrice di un programma "globalista e ideologico per lo sviluppo internazionale in contrasto con la nostra politica estera 'America First'", a cui si aggiunge anche la scelta non condivisa di ammettere lo 'Stato di Palestina' come Stato membro. Una decisione ritenuta "altamente problematica, contraria alla politica statunitense", e colpevole della proliferazione della "retorica anti-israeliana all'interno dell’organizzazione". 

Una notizia, questa, che non sorprende: già lo scorso febbraio il presidente Usa aveva domandato una revisione di tre mesi dell’adesione americana all'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Durante la revisione i funzionari dell'amministrazione 'hanno contestato le politiche dell'Unesco in materia di diversità, equità e inclusione, nonché i suoi pregiudizi propalestinesi e pro-Cina', dichiara un funzionario della Casa Bianca al New York Post. Si tratta di una “scelta grave, miope e profondamente ideologica, che rappresenta un ulteriore attacco al multilateralismo”, commenta il Pd. 

Dal canto suo, la direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, ha espresso un "profondo rammarico" per la scelta del presidente americano, aggiungendo, tuttavia, che "per quanto deplorevole" l'annuncio era in realtà atteso e "l'Unesco si stava preparando". Difatti, già durante il suo primo mandato, nell'ottobre 2017, gli Usa si ritirarono dall’organizzazione.

"Oggi gli Stati Uniti hanno informato la direttrice generale Audrey Azoulay della decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dall'Unesco. Un coinvolgimento continuativo nell'Unesco non è nell'interesse nazionale degli Stati Uniti", si legge in una nota del dipartimento di stato Usa. "L'Unesco si impegna a promuovere cause sociali e culturali divisive e mantiene un'attenzione sproporzionata sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, un'agenda globalista e ideologica per lo sviluppo internazionale in contrasto con la nostra politica estera 'America First", continua la nota. "La prosecuzione della partecipazione degli Stati Uniti alle organizzazioni internazionali si concentrerà sulla promozione degli interessi americani con chiarezza e convinzione".  "Ai sensi dell'Articolo II(6) della Costituzione dell'Unesco, il ritiro degli Stati Uniti entrerà in vigore il 31 dicembre 2026. Gli Stati Uniti rimarranno membri a pieno titolo dell'Unesco fino a tale data".

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