Il Regno Unito allarga il diritto di voto dai 16 anni in su. Starmer: “Se pagano le tasse, devono poter decidere” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:07

Il Regno Unito allarga il diritto di voto dai 16 anni in su. Starmer: “Se pagano le tasse, devono poter decidere”

L’entrata in vigore della riforma è prevista già a partire dalle prossime elezioni politiche britanniche, calendarizzate per il 2029

Esteri ​​​​​di Redazione

“Lavorano e pagano le tasse”: Starmer apre al voto ai 16enni nel Regno Unito

Il Regno Unito estenderà il diritto di voto ai giovani di 16 e 17 anni. A comunicarlo il governo laburista di Starmer attraverso la presentazione di un progetto di legge ad hoc. Una riforma, questa, contenuta all’interno del programma elettorale del Labour, con il quale intende accrescere i consensi tra i giovanissimi e recuperare quelli persi negli ultimi sondaggi. In particolare, secondo l’esecutivo, i giovani, già partecipando attivamente alla società, "lavorando, pagando le tasse e prestando servizio militare", meritano anche di esercitare il diritto di voto, così da essere coinvolti nelle decisioni politiche e sull’uso delle risorse pubbliche. “Penso che sia davvero importante che i sedicenni e i diciassettenni abbiano diritto di voto, perché hanno l'età giusta per andare a lavorare, per pagare le tasse e per versare i contributi" - ha dichiarato il primo ministro Keir Starmer a Itv News - "E penso che se paghi, dovresti avere la possibilità di dire come vuoi che vengano spesi i tuoi soldi e in che modo il governo dovrebbe procedere''.

L’entrata in vigore della riforma, secondo quanto pianificato dal governo, è prevista già a partire dalle prossime elezioni politiche britanniche, calendarizzate per il 2029. In questo modo, il contesto nazionale dell'intero Regno si uniformerà a quello di Scozia e Galles, dove i 16enni possono già esercitare il diritto di voto alle elezioni locali. 

Ma le novità non finiscono qui. I ministri hanno anche elaborato alcuni piani per impedire ai donatori stranieri di influenzare i partiti politici del Regno Unito attraverso l’uso di "società fantasma". La Commissione Elettorale, in linea con una proposta di legge attesa nei prossimi mesi, ha intenzione di infliggere multe più onerose, fino a 500.000 sterline, a chiunque non rispetti le norme sul finanziamento della politica.

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