ANBI: l'incertezza atmosferica continua a provocare fenomeni estremi - Affaritaliani.it

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ANBI: l'incertezza atmosferica continua a provocare fenomeni estremi

di Redazione Corporate

Vincenzi (ANBI): "Se fino ad aprile si parlava di invasi vuoti e territori inariditi, oggi si parla di piogge record e bacini da svuotare"

Decrescono anche i fiumi delle Marche, ma gli invasi regionali sono ormai al colmo del riempimento con la conseguenza che i volumi eccedenti i limiti di regolazione verranno rilasciati a mare. In Umbria, il livello del lago Trasimeno cresce di 4 centimetri, ma resta assai lontano dal livello medio mensile. Un contenuto aumento dei volumi invasati (circa 80.000 metri cubi) viene registrato alla diga di Arezzo, mentre decrescono i livelli dei fiumi Tevere, Nera e Chiascio. Accomunati dalle stesse difficoltà di recupero idrico sono, nel Lazio, i laghi di Nemi, Albano e Sabatino (Bracciano) che, privi di immissari, dipendono strettamente dalla situazione di acque sotterranee compromesse, oltre che dai lunghi periodi di siccità ed anche dall’eccessiva antropizzazione dei territori.

A Roma, il Tevere si mantiene su una portata (mc/s 150 ca.) superiore alla media, così come i livelli di Aniene e Fiora; sulla Capitale, nell’anno in corso sono già caduti, soprattutto grazie agli apporti meteorici di maggio e giugno, all’incirca mm. 500 di pioggia ovvero un quantitativo superiore alle precipitazioni cumulate nell’intera annata 2022 (mm. 459). In continuità con lo scorso anno, restano invece scarse le piogge sul litorale Nord delle province di Roma e Viterbo, mentre il fiume Liri, pur calando, nel frusinate si mantiene a livelli più alti rispetto al recente passato.

Anche in Abruzzo, il mese di maggio ha registrato abbondanti precipitazioni con cumulate fino a 200 millimetri nel Fucino e sulla costa teramana e pescarese; nel complesso, sulla provincia di Teramo il mese scorso è caduto il 342,2% in più della media mensile di maggio ed anche nelle altre province il surplus di precipitazioni supera il 200% (fonte: Regione Abruzzo). In Molise crescono i livelli del fiume Volturno, che proseguono anche in Campania per poi diminuire verso la foce; in quest’ultima regione cala anche la portata del Sele, mentre cresce quella del Garigliano. Infine, continua la stagione felice per le riserve idriche di Basilicata (+ 60 milioni di metri cubi rispetto all’anno scorso) e Puglia (+ 65 milioni di metri cubi ca. sul 2022).