Transizione ambientale, Cingolani: "E' anche ecologia sociale e mentale"
"Va oltre il concetto consolidato di ecologia; è una transizione globale: antropologica. Stiamo discutendo di uno sforzo enorme per i nostri figli"
Di “transizione ecologica” o “transizione ambientale” si sta parlando davvero molto, ma forse non tutti hanno ben chiaro il concetto. È opportuno specificarlo anche grazie al contributo che viene dalle parole di Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica del Governo presieduto da Mario Draghi.
“Obiettivo della transizione è la correlazione tra la salute del pianeta, la salute delle persone e una società giusta”, ha detto il ministro Cingolani. “La transizione va oltre il concetto consolidato di ecologia; è una transizione globale, antropologica. L’ecologia non va pensata solo dal punto di vista dell’ambiente, ma come ecologia della mente, della società".
"Non abbiamo molto tempo, stiamo discutendo di misure importanti che impegnano le più grandi società del pianeta a uno sforzo enorme per i nostri figli, quelli che ci sono già. Non bisogna fermare il progresso, perché altrimenti regrediremmo, ma in nome del progresso non si può fare tutto. Il vero obiettivo della transizione è la correlazione tra la salute del pianeta, la salute delle persone e una società giusta”.
Il ministro Cingolani lo ha detto nel suo intervento di apertura della Conferenza Preparatoria “Verso la Conferenza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Insieme per il futuro, un rilancio sostenibile per l’Italia”, che ha visto il coinvolgimento di oltre 180 associazioni rappresentate dal Forum per lo Sviluppo Sostenibile, oltre che delle istituzioni e di cinque aziende, in rappresentanza del mondo dell’imprenditoria.
L’iniziativa è il primo appuntamento pubblico del Progetto CReIAMO PA, che proseguirà fino alla Conferenza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile di fine anno. Il suo scopo è sviluppare il processo di revisione triennale della SNSvS (Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile) approvata nel 2017.
Tale percorso si avvale della collaborazione della Commissione Europea e dell’OCSE, grazie al progetto “Policy coherence for sustainable development: mainstreaming the SDGs in Italian decision making process”, finanziato dall'Europa nell’ambito del Programma di Supporto alle Riforme Strutturali 2017-2020.
Nel corso dei lavori c’è stata anche una sessione dal titolo “Sostenibilità È Giovani. Le rappresentanze giovanili nei processi decisionali,” focalizzata sul coinvolgimento delle nuove generazioni nei processi decisionali, con particolare riferimento all’imprenditoria.
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