Home

Italicum: ecco come funziona la nuova legge elettorale

Dai 100 capilista bloccati al ballottaggio qualora nessun partito ottenga il 40% dei voti. Questi i punti cardine contenuti nell'Italicum, la riforma elettorale che ridisegna il sistema di voto in Italia, frutto dell'accordo tra Pd e Forza Italia, ma successivamente 'disconosciuta' dal partito di Berlusconi dopo la rottura del patto del Nazareno a seguito dell'elezione del nuovo Capo dello Stato. In sintesi, questi i punti fondanti dell'Italicum:

SOGLIE. E' pari al 3% la soglia di sbarramento in 'ingresso' per avere seggi nella futura nuova Camera dei deputati. Entreranno in Parlamento, quindi, solo i partiti che supereranno lo sbarramento del 3%.
PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA LISTA E BALLOTTAGGIO. Viene introdotto il premio di maggioranza del 40% alla lista e non piu' alla coalizione. Se nessun partito o lista. arriva al 40%, si va al ballottaggio, ma sono vietati gli apparentamenti fra liste.
CAPILISTA BLOCCATI. Nell'Italicum 2.0 sono scelti dai partiti i capilista (in tutto 100) e ciascun partito puo' presentare non piu' di 6-7 candidati per colegio. Si introducono le preferenze, con l'alternanza di genere, fino a un massimo di due, per gli altri candidati. E' consentita la candidatura multipla per i capilista, ma fino a un massimo di dieci.
COLLEGI. L'Italicum 2.0 divide il territorio in 20 circoscrizioni suddivise in 100 collegi.
CLAUSOLA DI SAlVAGUARDIA, LEGGE IN VIGORE DAL 1 LUGLIO 2016. L'Italicum sara' operativo dal 1 luglio 2016. Lo prevede la calusola di slavaguardia introdotta nel testo.
VOTO PER POSTA AGLI STUDENTI ERASMUS. E' consentito il voto per corrispondenza per i cittadini italiani che, per lavoro, studio o cure mediche, si trovino, per un periodo di almeno tre mesi in un Paese estero in cui non sono residenti, quando cadono le elezioni politiche in Italia
NORMA ANTI FLIPPER. Viene introdotta la cosiddetta norma 'anti flipper', che punta a diminuire la causalita' nell'attribuzione dei seggi, dopo il calcolo a livello nazionale, con il meccanismo dei quozienti e dei resti, in modo da non penalizzare i partiti piu piccoli.
OK A NORMA PER DEPOSITARE CON SIMBOLO ANCHE STATUTO. Ok del Senato all'emendamento, appoggiato dal Pd Ugo Sposetti, e poi approvato a larghissima maggioranza, per far si' che i partiti che si presentano alle elezioni presentino contestualmente al simbolo anche il loro statuto.