Lavoro
Colf, per rapporti fittizi campagna controlli in Umbria

L’INPS dirama in Umbria, per un periodo sperimentale di 6 mesi, le linee guida alle quali le strutture della regione dovranno attenersi, nella gestione e controllo delle denunce telematiche di costituzione di rapporto di lavoro domestico e delle domande di prestazioni a sostegno del reddito, per ridurre il rischio di erogazione di prestazioni indebite connesse all’instaurazione di rapporti di lavoro fittizi.
Con il messaggio n. 7055 del 19 novembre 2015, l’Istituto interviene per indicare i punti deboli dei rapporti di lavoro domestico e le modalità per effettuare le relative verifiche.
I controlli andranno effettuati su ogni denuncia on line pervenuta in particolare andranno verificati:
· capacità reddituale del datore di lavoro, consultando gli archivi ARCA, PUNTO FISCO, ESTRATTO CONTO INTEGRATO CASELLARIO LAVORATORI ATTIVI, CASSETTO PREVIDENZIALE DEL CITTADINO, ARCHIVIO ANAGRAFICO COMUNALE. Questi controlli potranno riguardare anchei familiari se per il datore non emerge capacità reddituale. Se da tali ricerche emergesse un’incapacità reddituale assoluta del nucleo familiare del datore di lavoro (assenza contribuzione, assenza dichiarazione dei redditi, assenza prestazioni pensionistiche - assenza di prestazioni INVCIV), si dovrà procedere all’annullamento del rapporto allo stato degli atti;
· se il lavoratore abbia il permesso di soggiorno prossimo alla scadenza;
· i rapporti instaurati tra connazionali;
· i rapporti di parentela o affinità tra datore e lavoratore (ammessi solo per invalidi civili);
· i casi in cui il datore di lavoro risulti avere solo reddito da lavoro domestico;
· pregressi rapporti di lavoro domestico attivati dal datore e la loro frequenza.
Nei casi in cui la capacità reddituale risulti incongrua rispetto a quanto erogato mensilmente al lavoratore (con riferimento all’intera situazione familiare del datore di lavoro), l’INPS procederà con la convocazione di entrambe le parti per sentirle separatamente (nel messaggio sono contenuti i fac simili di convocazione e di verbale relativo).
Per il lavoratore extra UE dovrà essere verificata la data di scadenza di permesso di soggiorno e, per la totalità dei lavoratori, la possibilità che il rapporto di lavoro domestico in esame possa essere determinante per la concessione di prestazioni a sostegno del reddito. Al verificarsi delle suddette condizioni, correlate anche alla presenza di altri indici di rischio (scarsa capacità reddituale del datore di lavoro), si dovrà procedere, a seconda dei casi, alla convocazione di entrambe le parti con colloquio separato, o al disconoscimento agli atti del rapporto di lavoro.