Esonero contributivo triennale a rischio

Incrociando le informazioni presenti nelle banche dati delle denunce pervenute all’Inps e al Ministero del Lavoro è emerso che circa 60.000 aziende e 100.000 lavoratori hanno usufruito indebitamente dell'esonero contributivo triennale. A comunicarlo è lo stesso Istituto in occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova vigilanza documentale per l’anno 2016.
"Dalle nostre ipotesi stimiamo un totale di 600 milioni di euro di sgravi contributivi indebitamente percepiti nel triennio 2015-2017 rispetto a quanto previsto dalla legge di Stabilità", ha affermato Gabriella Di Michele, direttore centrale Entrate dell’Inps. “Si tratta di sgravi contributivi – ha continuato – che i soggetti non avevano diritto di percepire e che contiamo di portare nel gettito pubblico”. L’Istituto stima di recuperare tra il 2014 e il 2016 400 milioni di prestazioni erogate indebitamente (soprattutto indennità di disoccupazione) a 50 mila soggetti sulla base di rapporti di lavoro fittizi.
"Nel 2014-15", ha aggiunto Di Michele, "sono state identificate 700 aziende fittizie con 30 mila finti lavoratori. Nel 2016 si prevede di identificare 500 aziende fittizie con 20 mila falsi lavoratori. L'obiettivo di recupero per il 2016 è stimato più di 800 milioni di euro: 160 milioni dall’individuazione di aziende (500) e lavoratori (20mila) fittizi e 600 milioni dal recupero dei contributi dalle aziende che hanno ottenuto il disconoscimento dell’esonero.