Lotta alla povertà, risorse insufficienti
Secondo l'Istat in Italia ci sono oltre 4 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà assoluta. Sebbene il Governo abbia varato con la Legge di Stabilità un significativo intervento per contrastare la povertà, pari a un totale di 1,5 miliardi, secondo Alleanza contro la povertà, che racchiude le associazioni e i sindacati interessati ad abbattere il disagio, la proposta dell'esecutivo "nel 2016 sarà limitata al 30% dei poveri e lascerà fuori, anche nei prossimi anni, il restante 70% di poveri assoluti". Nonostante le buone intenzioni, quindi, non viene stanziata alcuna risorsa aggiuntiva e non ci si occupa dei servizi di accompagnamento che dovrebbero essere offerti alle persone povere oltre al beneficio monetario previsto.
Non ne è convinto il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che in merito al disegno di legge delega in materia di contrasto alla povertà, approvato il 28 gennaio in Consiglio dei Ministri, ha sottolineato: "L'intervento si articola in un sostegno al reddito vincolato e condizionato a un accordo tra il cittadino e la comunità locale che ha l'onere di prenderlo in carico". Ma sarà "un intervento universalistico anche a prova di approfittatore. Non un reddito garantito a ogni cittadino, ma uno strumento per la lotta alla povertà", pensato per accompagnare il superamento di una difficoltà momentanea. La delega, secondo l'Alleanza, non fornisce dei progetti personalizzati d’inserimento sociale né strumenti di welfare adeguati a poterli realizzare. Da qui la richiesta di rivedere il disegno di legge.