Oltre 18 milioni i pensionati italiani

In Italia ogni mese vengono pagate dall’Inps più di 18 milioni di pensioni. Di queste, 14.299.048 derivano dal versamento di contributi previdenziali, mentre le altre 3.837.802 sono di natura assistenziale e comprendono invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali. Nel 2015, la spesa complessiva per le pensioni è stata di 196,8 miliardi di euro, di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali, mentre il 51,4% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati. E’ l’analisi dell’Osservatorio Inps sulle pensioni con i dati raccolti sino al 1° gennaio 2016.
I dati che fanno riflettere sono diversi. Il primo è che rispetto alle nuove prestazioni liquidate dall'Istituto di previdenza nel 2015, il 51% è di natura assistenziale. E di queste: il 22,3% è rappresentato da pensioni e assegni sociali (il 35,9% erogate a uomini) e il 77,7% da prestazioni a invalidi civili (il 40,1% conferite a maschi). In secondo luogo, la distribuzione territoriale delle prestazioni previdenziali è concentrata al Nord (190 pensioni di vecchiaia ogni mille residenti contro le 102 nel Sud), mentre per quelle assistenziali è il contrario. La regione col minor numero di pensioni previdenziali è la Sicilia (177 per mille residenti), seguita da Lazio (184) e Campania (187). Quelle che ne hanno di più sono l’Emilia Romagna (266) e la Lombardia (265). Per le prestazioni assistenziali, invece, la classifica mostra in vetta: Calabria (101 per mille) seguite da Campania e Sicilia (97). In fondo troviamo Emilia Romagna (42), Piemonte (44), Veneto e Friuli (45) e Lombardia (46), con tassi dimezzati rispetto alle regioni meridionali.
Terzo elemento di riflessione, riguarda l'età media dei pensionati che è di 73,6 anni: 71 per gli uomini e 75,5 le donne. In crescita l’età media della decorrenza del pensionamento: per la pensione di vecchiaia dai 62,9 del 2010 ai 65,4 anni dei primi due mesi del 2016 e, per le pensioni di anzianità, da 59,1 anni a 60,6 nello stesso periodo. Infine, dai dati dell'Osservatorio, si conferma come il 63,4% delle erogazioni effettuate è inferiore ai 750 euro. Un fenomeno riguardante soprattutto le donne (77,1%) e il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazione o godono comunque di altri redditi.