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Libri & Editori
Parigi, ko storica libreria Gibert Jeune.Stremata da gilet gialli e Covid

C’è anche la storica libreria parigina di Gibert Jeune tra le vittime collaterali della pandemia in Francia. La direzione della libreria ha annunciato la chiusura a marzo dei suoi punti vendita che sorgono in Place Saint Michel, nel cuore del quartiere latino, dal 1971 punto di riferimento per studenti, cittadini e turisti. La chiusura della popolare catena dalle luminose insegne gialle è stata accolta con sgomento dai parigini e ha spinto i librai della capitale a lanciare l'allarme sul rischio di altre chiusure come conseguenza della crisi sanitaria. A pochi passi dal quartier generale di Gibert Jeune, sul lungosenna, gli iconici venditori di libri dai chioschetti di legno, i centenari ‘bouquinistes’, stanno cercando anche loro di resistere alla pandemia.

E’ proprio sul lungosenna, nel 1886, che la famiglia fondatrice della firma Gibert Jeune ha dato il via alla sua attività, per poi svilupparsi molto velocemente con l’apertura di diversi negozi nel V arrondissement, proponendo una vastissima scelta di libri sia nuovi che usati.

All'inizio di ogni anno accademico, lunghe file di studenti a caccia di libri usati si formavano davanti alla celebre libreria, simbolo del quartiere universitario ed intellettuale per eccellenza, sede tra l’altro della prestigiosa Sorbona.    

Da marzo 2020, con l’arrivo del Covid, e i successivi lockdown, le vendite sono crollate, sia come conseguenza della sospensione delle attività didattiche che del turismo, oltre al fatto che per lunghi periodi il governo ha optato per la chiusura delle librerie.
   

Negli ultimi mesi non sono bastati sconti del 60% per rilanciare le vendite e recuperare le forti perdite precedenti. In realtà per Gibert Jeune e per molte altre insegne il Covid è stato l’ultimo duro colpo: a metterle a dura prova è stata la concorrenza di Amazon e di altre piattaforme di vendite online, che propongono prezzi molto competitivi. Nel caso poi di Gibert Jeune, nel 2019 è pesata molto la crisi dei gilet gialli che per mesi ha reso Place Saint Michel una zona inaccessibile a causa delle manifestazioni.  
   

Ma per la direzione di Gibert Jeune la chiusura di un luogo così storico non vuole essere la fine di una lunga tradizione di famiglia. Nonostante i tempi duri, sta pensando ad una riorganizzazione delle attività, puntando non più sulle vendite nei quartieri più turistici ma sviluppandosi in quelli più popolari e periferici, come quello del X arrondissement. Il Quartiere Latino è noto per le sue librerie indipendenti e per essere la sede di numerose case editrici. Ma negli ultimi anni l'area è stata lentamente invasa da rivenditori di generi alimentari e marchi di fast fashion, che alcuni residenti considerano un'erosione della sua identità culturale. Il quinto e il sesto arrondissement di Parigi hanno circa 100 librerie ciascuno, ma la capitale francese ha perso il 27% delle sue librerie negli ultimi 18 anni, secondo uno studio del Centro di osservazione del Commercio, dell’Industria e dei Servizi.

 

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