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Rai, Agorà e Restart crescono negli ascolti tv: così Roberto Inciocchi e Annalisa Bruchi convincono il pubblico
I dati premiano i due format di approfondimento di Raitre

Agorà e Restart crescono negli ascolti tv
In un contesto televisivo affollato e sempre più competitivo, Agorà e Restart stanno dimostrando di avere ancora molto da dire. I dati Auditel delle ultime settimane segnano una crescita costante per entrambe le trasmissioni, segno di una formula che continua a intercettare il pubblico del servizio pubblico.
Agorà, affidata a Roberto Inciocchi, ha trovato un equilibrio tra cronaca politica e analisi, mantenendo un linguaggio accessibile e informato. La scelta di puntare su un volto competente, già rodato nel giornalismo economico e parlamentare, si è rivelata efficace.
È anche Restart, condotto da Annalisa Bruchi, a mostrare segnali di solidità. La giornalista toscana – con un curriculum che spazia dalla Rai a Sky – porta in studio uno sguardo trasversale sui temi economici e internazionali, con uno stile asciutto e pragmatico che ben si inserisce nella missione di servizio dell’emittente pubblica. Da quando è passato nella fascia mattutina nel 2023, il programma ha consolidato il proprio pubblico: dopo 167 puntate, registra una media del 4,57% di share, con picchi che superano il 5,3%.
Il buon andamento dei due format si inserisce in una linea editoriale più ampia, curata da Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai, che in queste ultime stagioni ha ottenuto risultati solidi anche nella gestione di altri programmi come Storie di Sera, Check-Up, Mi Manda Raitre e Agorà Weekend.
Non si tratta di rivoluzioni, ma di una lenta e solida ricostruzione della credibilità del genere. E in tempi in cui il discredito verso l’informazione sembra generalizzato, anche piccoli successi contano.