Vaccino ai giornalisti sì o no? Le regioni italiane procedono in ordine sparso. La Regione Campania, per esempio, ha risposto positivamente alla lettera inviata a gennaio dall’Ordine dei giornalisti della Campania dando via libera all’adesione alla campagna vaccinale per il Covid-19 che, per la categoria professionale giornalistica, partirà a conclusione della vaccinazione del personale della scuola ed avverrà in parallelo con le attività che riguardano attualmente gli anziani over 80. La stessa cosa è accaduta anche in Sicilia.
Altrove, invece, i giornalisti non rientranto nelle categorie a cui somministrare il vaccino anti Covid-19 per prime. Sulla vicenda si è espressa sui social anche Selvaggia Lucarelli. "Non chiedo il vaccino, però questa cosa che i giornalisti siano nella lista delle categorie non utili a detta degli stessi giornalisti mi dispiace. In questo anno di paura, siamo stati noi a raccontare alla gente cosa succedeva, a denunciare, siamo stati non utili. Necessari", ha scritto Selvaggia Lucarelli. Aggiungendo: "È già una categoria che gode di poca (pochissima) stima e spesso a ragione, però forse bisognerebbe ricordare ogni tanto l’utilità di questo mestiere".
Non chiedo il vaccino, però questa cosa che i giornalisti siano nella lista delle categorie non utili a detta degli stessi giornalisti mi dispiace. In questo anno di paura, siamo stati noi a raccontare alla gente cosa succedeva, a denunciare, siamo stati non utili. Necessari.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) March 11, 2021
A qualcuno, compreso Guido Crosetto di Fratelli d'Italia, il tweet non è piaciuto.
Ci sono giovani giornaliste/opinioniste/webstar che approfittano del potere loro dato dalla notorietà per chiedere l’estensione della precedenza vaccinale alla loro categoria.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) March 11, 2021
Le prime a schierarsi contro i privilegi.
Io mi accontento che mia madre ultra ottantenne, lo riceva.
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