Scatta Prosciuttopoli: da Fiorucci e McCann WordGroup la prima campagna sulla corruzione in stile “mockumentary”
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Tutti mangiano. Alcuni più di altri. Scatta Prosciuttopoli: la prima campagna sulla corruzione in stile “mockumentary”, pensata da McCann WordGroup per il rilancio del brand Fiorucci, marchio acquisito lo scorso anno dalla spagnola Campofrio, leader europeo nella lavorazione delle carni.
Una campagna incentrata su un caso di grande attualità, il primo fenomeno in Italia di campagna pubblicitaria in stile “mockumentary”, che con estrema lucidità e ironia prende spunto dal numero impressionante di scandali e di vicende legate a fatti di corruzione che si susseguono nel nostro Paese. Ma questa volta le tangenti hanno la forma ed il sapore di un’irresistibile tentazione: i salumi. L’innovativa campagna Fiorucci, firmata da McCann WorldGroup Italia, ha visto l’on air in TV in un formato insolito da 90”, il giorno successivo alle elezioni - oltre a una campagna digitale integrata con l’utilizzo delle principali piattaforme social.
Nel sostenere quanto questa campagna integrata sia importante per il rilancio del brand, Athos Maestri, Amministratore Delegato di Cesare Fiorucci S.p.A, sottolinea l’impegno e il sostegno dell’intero Gruppo nella realizzazione dell’operazione: “Campofrio Food Group è arrivata in Italia con obiettivi ambiziosi che puntano a trasformare l’azienda Fiorucci nel breve e medio termine. Una trasformazione che intende apportare modernizzazione e innovazione e allo stesso tempo, vuole custodire e sviluppare la tradizione di oltre 160 anni di storia della marca in Italia e nel mondo. In questa nuova visione, di un’azienda europea di tradizione italiana, totalmente rinnovata, passa il forte concetto del cambiamento e lo sviluppo di un nuovo modo di intendere e fare business a livello internazionale, compresa la comunicazione”.
Intervista ad Athos Maestri, a.d. di Fiorucci/ "Nel 2013 investiremo 3-4 milioni di euro solo in comunicazione per rilanciare il brand, dopo l'acquisizione da parte della spagnola Campofrio" (leggi tutto) |
L’idea della nuova campagna Fiorucci nasce da quelle che oggi sono considerate, purtroppo anche all’estero, due peculiarità italiane: l'Italia è sicuramente il Paese con il più straordinario patrimonio culinario, di cui Fiorucci e la tradizione norcina che rappresenta sono accreditati ambasciatori, ma è anche uno dei paesi più corrotti d’Europa. Durante lo scorso anno e nei primi mesi del nuovo, gli scandali legati alla corruzione si sono susseguiti a un ritmo impressionante. Abbiamo masticato più corruzione che mortadelle e questo ha offerto lo spunto per una campagna innovativa. “La comunicazione deve essere sempre perfettamente inserita nello spirito dei tempi e mai, come oggi, deve far parlare, per guadagnare lo spazio di attenzione che una volta bastava comprare”, dice Alex Brunori, Direttore Creativo Esecutivo di McCann WorldGroup Italia.
Basta sostituire - in una storia di piccole e grandi corruzioni che sembra un sunto degli ultimi anni del nostro Paese - il denaro e il potere con dei salumi irresistibili per capire l’effetto di questa campagna, che con il suo on air in un formato insolito in un momento topico (quello delle elezioni) rappresenta un unicum nell’ambito della comunicazione pubblicitaria. “Per il rilancio di Fiorucci siamo partiti da una considerazione sulla corruzione dilagante in Italia, una corruzione culturale prima ancora che penale, un nervo scoperto del Paese che ci riguarda tutti. Parafrasando Gaber: non temo la corruzione in sé, temo la corruzione in me”, sottolinea Gianluca Ruggiero, Chief operating officer di McCann Worldgroup Italia.
“Il messaggio è chiaro e forte - conclude Eric Villain - Direttore Marketing e R&D di Cesare Fiorucci S.p.A.": "Il budget limitato, l’iper frammentazione del mercato e la difficoltà di emergere, ci hanno fatto puntare, per annunciare il nuovo posizionamento Fiorucci, sull’impatto e la creatività, scommettendo tutto su una comunicazione che va ben oltre la semplice e banale tradizione, sia per la scelta dei messaggi che dei mezzi, arrivando in maniera dirompente sul pubblico italiano non solo con uno spot TV, ma anche attraverso impattanti attività con i social network. Tutto questo senza però dimenticare la nuova norcineria, di cui Fiorucci è grande interprete, la genuinità e il saper fare come una volta con la continua ricerca ed elaborazione delle migliori ricette e l’esperienza palatale unica che si prova assaporando i prodotti Fiorucci”.
Con la direzione creativa esecutiva di Alex Brunori hanno lavorato il direttore creativo e art Gaetano Del Pizzo con la copywriter Francesca Pagliarini. Per il film, prodotto dalla Mercurio Cinematografica e girato in tre giorni tra Milano e provincia, il team creativo si è avvalso della regia di Nico Perez Veiga (talento argentino, pluri-premiato a Cannes).
IL FILM
Trenta chili di mortadella sono scambiati per trasformare un’intera zona agricola in area turistica, dieci chili di prosciutto finiscono nell’inchiesta di calcioscommesse, fino all’accumulo illegale di salumi nascosti anche in località offshore. Partono le indagini e scattano 312 arresti. Vengono sequestrate 98 attività legate al traffico di mortadella, emesse 520 ordinanze di custodia cautelare, si arriva all’incredibile cifra di 852 tonnellate di salumi confiscati. L’inchiesta nata sotto il nome di “Potere e Salumi” è realizzata per Fiorucci dal Gruppo McCann Italia.