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Il CSC acquisisce il fondo del direttore della fotografia Adolfo Bartoli
Oltre agli elementi originali in pellicola o video è stata acquisita la digitalizzazione di gran parte della raccolta, fatta realizzare in HD a cura dello stesso Adolfo Bartoli qualche anno fa

Il CSC acquisisce il fondo del direttore della fotografia Adolfo Bartoli
Il Fondo di Adolfo Bartoli rappresenta una preziosa risorsa archivistica per studiosi e appassionati di cinema. Acquistato nel novembre 2022 dal Centro Sperimentale di Cinematografia, documenta la lunga carriera dell’operatore e direttore della fotografia. Il fondo copre il periodo dal 1960 al 2022 ed è composto da pubblicazioni, soggetti, sceneggiature e di filmati esclusivi di backstage dei film del direttore della fotografia Pasqualino De Santis.
La parte cartacea del fondo, acquisita dalla Biblioteca Luigi Chiarini, include pressbook, ritagli stampa, monografie, fascicoli di riviste e periodici, mentre il nucleo più rilevante è costituito da soggetti, trattamenti e sceneggiature, la maggior parte delle quali inedite, per un totale di oltre 400 volumi. Tra i tanti titoli, troviamo I girasoli (1970) di Vittorio De Sica, Gruppo di famiglia in un interno (1974), la sceneggiatura e il piano di lavorazione de L’innocente (1976) di Luchino Visconti, Cadaveri eccellenti (1976), la pre-sceneggiatura di Cristo si è fermato a Eboli (1977), Diario napoletano (1992), La tregua (1994) di Francesco Rosi, L’Argent (1983) di Robert Bresson, La sposa americana (1986) di Mario Soldati, Pinocchio (1992) di Roberto Benigni, Miracolo a Palermo! (2005) di Beppe Cino, nonché diverse sono le opere del regista spagnolo José Maria Sanchez e del regista, sceneggiatore italiano Enzo G. Castellari.
A questi si aggiunge la sezione costituita dai materiali appartenuti al direttore della fotografia Pasqualino De Santis, diplomato al CSC nel 1948, premio Oscar per la migliore fotografia del film Romeo e Giulietta (1968) di Franco Zeffirelli, ricevuti da Bartoli in donazione dalla moglie di De Santis. La collezione è sua volta composta da documenti cartacei e filmici di estremo valore e interesse, acquisiti rispettivamente dalla Biblioteca Luigi Chiarini e dalla Cineteca Nazionale. Si tratta, nel primo caso, della documentazione ricevuta e inviata da De Santis nel periodo 1958-1993, tra cui una decina di lettere, il contratto sottoscritto l’11 ottobre 1983 per il film Misunderstood (L’ultimo sole d’estate) di Jerry Schatzberg, sceneggiature e ritagli stampa di recensioni dei suoi film. La parte filmica invece è costituita da una notevolissima raccolta di materiale in formato 8mm, super8, 16mm e video girato dallo stesso Bartoli e da altri operatori (e non solo) sui set dei film di cui era direttore della fotografia Pasqualino De Santis, il quale era solito ogni mattina assegnare la sua macchina da presa a una persona di sua fiducia per testimoniare la lavorazione giornaliera.
Questo materiale offre un’incredibile documentazione dei backstage di film memorabili, oltre trenta titoli distribuiti in un lungo spazio di tempo (1958-1992), a partire da I tartassati di Steno (1959), includendo i film di Francesco Rosi Salvatore Giuliano, Cadaveri eccellenti, Cristo si è fermato a Eboli, Lucky Luciano, La tregua, Una giornata particolare e La terrazza di Ettore Scola, Lancillotto e Ginevra, Il diavolo probabilmente e L’Argent di Robert Bresson, Marco Polo di Giuliano Montaldo, per concludersi con un documento preziosissimo, le riprese/sopralluoghi sul set di Mouche, l’ultimo film di Marcel Carné (1992) interrotto sul nascere per le cattive condizioni di salute del maestro francese.
Oltre agli elementi originali in pellicola o video è stata acquisita la digitalizzazione di gran parte della raccolta, fatta realizzare in HD a cura dello stesso Adolfo Bartoli qualche anno fa, per circa cinquanta ore complessive di materiale, che rimane ancor oggi ancora quasi completamente inedito.
