Joe Bastianich? Non solo Foodish, ecco 'Money, il bilancio di una vita'. 'Nel retro di un ristorante, dopo l’orario di chiusura' - Tour, date, teatri - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 16:15

Joe Bastianich? Non solo Foodish, ecco 'Money, il bilancio di una vita'. 'Nel retro di un ristorante, dopo l’orario di chiusura' - Tour, date, teatri

Joe Bastianich tra tv (con Foodish su TV8) e un viaggio teatrale esplosivo per raccontare il rapporto tra l’uomo e il denaro.

Joe Bastianich? Non solo Foodish, ecco 'Money, il bilancio di una vita' a teatro

Per la prima volta in scena in uno spettacolo teatrale, Joe Bastianich (in questi giorni in onda su TV8 con la seconda stagione di Foodish che va molto bene negli ascolti tv dell'access prime time) è protagonista “Money, il bilancio di una vita”, un viaggio teatrale esplosivo che fonde narrazione, musica dal vivo e una potente componente visiva per raccontare il rapporto tra l’uomo e il denaro. Lo spettacolo è scritto da Joe Bastianich, Massimo Navone e Tobia Rossi e la regia porta la firma di Massimo Navone.

Siamo nel retro di un ristorante, dopo l’orario di chiusura. I camerieri riordinano, l’ultima luce si spegne... ma qualcosa di inaspettato accade: il locale si trasforma in un teatro gremito di spettatori. Realtà o finzione? È l’inizio di un gioco di specchi orchestrato da Joe, dove ristorazione e spettacolo si fondono in un’unica esperienza scenica. Due mondi diversi ma simili, dove il rischio economico è alto, e la soddisfazione del pubblico è tutto. Lo show attraversa Italia e Stati Uniti, sogno e realtà, magia e vita vera. Tra racconti di vita vissuta, visioni, canzoni e riflessioni, lo spettacolo esplora – con leggerezza e profondità – il legame tra economia, potere e società, ma anche quello con le radici, l’identità e i desideri più autentici.

Joe Bastianich, Money, il bilancio di una vita - "Attraverso il denaro esploriamo diversi aspetti dell'esistenza"

“Il bilancio della mia vita è quello di una persona che ha avuto la fortuna di vivere tante esperienze: alcune riuscite, altre no, ma tutte preziose. Attraverso il denaro esploriamo diversi aspetti dell’esistenza, comune a tutti, anche quelli più profondi. Questo spettacolo rappresenta una pausa lungo il cammino: un momento per guardarsi indietro, riflettere su ciò che è accaduto e sull’impatto che ha avuto su di me. Il teatro è sempre stato presente nella mia vita: sono nato a New York, il mio primo ristorante nacque a Broadway, e oggi il palcoscenico diventa lo spazio naturale dove posso riunire le mie passioni. Mi considero un narratore: mi piace raccontare quello che ho vissuto e che continuo a vivere, sia attraverso i libri, la televisione o la musica. Finora ho avuto una vita che mi sento di definire incredibile e vorrei offrire alcuni spunti, racconti di vissuto che possano intrattenere, divertire, ma anche far riflettere. Il palco è una sfida continua, un’energia che dà senso e forza a tutto. In questo spettacolo porto con me le esperienze della mia vita: storie della mia famiglia, la New York degli anni ’70, il business della ristorazione, spunti imprenditoriali, ricordi, la mia musica. Il denaro, in questo contesto, è il filo conduttore che ci permette di parlare di temi universali. Può sembrare scomodo affrontarlo, ma in realtà è un modo per raccontare molto altro: rapporti familiari, legami tra generazioni, immigrazione, ricchezza e povertà. Money – Il bilancio di una vita parte anche da un fallimento, quello di un ristorante, ma va oltre: diventa il racconto di storie umane che appartengono a tutti noi e che ci aiutano a capire quanto i soldi influenzino le nostre vite e il nostro modo di essere.”

Joe Bastianich

Joe Bastianich, Money, il bilancio di una vita - Nota di regia

“Money” è un’avventura creativa che mette in relazione mondi apparentemente lontani: l’impresa e l’arte, la ristorazione e la concretezza dei bilanci con la leggerezza della musica e il potere evocativo della recitazione. Al centro di questo progetto c’è Joe Bastianich, personaggio eclettico, imprenditore di successo, musicista appassionato e affermato showman televisivo. Quando ho incontrato Joe per la prima volta, mi ha detto che desiderava fare una vera e propria esperienza teatrale, sperimentarsi in una performance capace di coinvolgere e parlare di argomenti attuali. Limitarsi ad un racconto autobiografico non gli sembrava interessante. Sono rimasto colpito in modo molto positivo, ed era chiaro che avremmo lavorato alla creazione di una forma di spettacolo del tutto fuori da canoni tradizionali.

È cominciata così una sfida attraente e impegnativa da cui è nato ‘Money” il bilancio di una vita, un viaggio teatrale che, partendo dall’esperienza di Joe, diventa specchio di domande e contraddizioni in cui ciascuno di noi si può riconoscere. Abbiamo pensato che un tema universale oggi ineludibile sia quello del denaro. Soldi come problema della realtà quotidiana e come simbolo, come motore di desideri e paure, come strumento che condiziona scelte, identità e relazioni. L’idea di partenza è stata ambientare l’azione nel retro di un ristorante: un luogo di passaggio tra sala, cucina e bar, uno spazio di servizio che, a poco a poco, si trasforma.

La scenografia firmata da Pierpaolo Bisleri parte da un’immagine dall’ apparente iperrealismo per poi aprirsi a un progressivo scarto visionario: quel retrobottega diventa club musicale, palcoscenico teatrale, spazio intimo in cui evocare ricordi e visioni. Questa metamorfosi scenografica è la chiave con cui lo spettacolo accompagna lo spettatore dal quotidiano all’immaginario, da una dimensione di concretezza reale al sogno poetico. In questo spazio che coniuga concretezza e astrazione è fondamentale il ruolo delle proiezioni curate da Leandro Summo, che creano una dimensione visiva in grado di ampliare il racconto: immagini e suggestioni che dialogano con la musica e con la parola, aprendo finestre interiori personali e di memoria collettiva, amplificando cromaticamente le emozioni o facendo da contrappunto ironico alla narrazione scenica.

Spina dorsale dello show è naturalmente la musica. Con la complicità di Roberto Di Bitonto Joe ha composto il sound track alternando atmosfere sonore, classici rivisitati e brani originali creati ad hoc per lo spettacolo con una funzione drammaturgica precisa. Grazie al quartetto di musicisti-attori capaci di intrecciare con eclettica bravura esecuzione musicale, canto, recitazione e azione scenica, lo show supera i confini dei generi: non un musical, non una commedia, non un varietà, ma un po’ di tutto questo, shakerato in un’esperienza teatrale viva e pulsante per coinvolgere la platea in un flusso performativo che risulta sempre imprevedibile.

Tra una canzone e una gag, tra un ricordo personale e una riflessione universale, si costruisce un dialogo con il pubblico, si crea un’atmosfera di complicità, in cui è possibile ridere, interrogarsi, lasciarsi trascinare dalla musica. La doppia anima di Joe Bastianich, imprenditore e artista, rispecchia la somiglianza fra due mondi solo apparentemente lontani – quello della ristorazione e quello del teatro: entrambi avventure ad alto rischio lanciate ogni sera alla conquista di chi siede “in platea”, sia esso cliente o spettatore.

Imprese ad alto rischio ma affascinanti e vitali proprio perché vivono nell’adrenalina del “qui e ora”. “Money” si chiude con una domanda aperta: i soldi sono davvero tutto, o non sono niente? Dal palco non arrivano risposte definitive naturalmente, piuttosto domande che nascono dalle storie e dalle canzoni, immagini e sorrisi che possono aiutarci a ricalcolare in positivo il nostro personale bilancio della vita e farci dimenticare per un paio d’ore il nostro conto in banca.

Massimo Navone – regia e drammaturgia

Money, il bilancio di una vita si apre nella cornice evocativa dell’ora di chiusura di un immaginario ristorante di Joe. Con la porta chiusa a chiave, i fornelli spenti e le luci abbassate, il locale si trasforma in uno spazio del possibile, un palcoscenico senza regole né confini dove tutto può accadere. A porte chiuse, o meglio aperte eccezionalmente al pubblico in sala, tra risate, canzoni, racconti e riflessioni, si abbassano le difese, si accorciano le distanze, e ci si racconta col cuore in mano, godendosi l’ebbrezza del momento.

È così che prende forma il racconto di Joe, un viaggio personale e al tempo stesso universale che attraversa il suo percorso di crescita come uomo e imprenditore, guidato dal filo conduttore del denaro, desiderato e guadagnato, accumulato e reinvestito, perso e rincorso. Dai primi ricordi d’infanzia, come quella mazzetta di dollari sbirciata da bambino mentre il padre comprava carne nel Bronx, agli eccessi della Wall Street degli anni Ottanta, fino alla visione del denaro come strumento, non fine, nell’investimento nella ristorazione, e ancora più indietro al ricordo della nonna migrante che, con pochi spiccioli forniti dalla Caritas, riusciva a sfamare tutta la famiglia. Lo spettacolo fa emergere una riflessione profonda sulle radici, sull’identità e sul valore reale delle cose, affrontando con ironia e sincerità ciò che il denaro rappresenta: un’ossessione, un’opportunità, un’illusione.

Accanto a Joe, sul palco, un cuoco, un maître e due camerieri incarnati da attori cantanti ascoltano, commentano, provocano, dando voce e corpo ai personaggi che Bastianich ha incontrato nel suo cammino: soci, colleghi, familiari, fantasmi del passato, proiezioni del futuro. Un racconto teatrale e musicale brillante e ironico che alterna aneddoti scanzonati a momenti di riflessione dolceamara, abbattendo quel tabù tutto italiano del parlare apertamente di soldi, di quanto guadagniamo, di quanto il denaro ci definisca o ci imprigioni. Il tutto è accompagnato da musica dal vivo: brani iconici e pezzi originali si intrecciano alla narrazione, amplificandone emozioni e sfumature e facendo di MONEY uno show unico nel suo genere.”

Tobia Rossi – drammaturgia e testi

Joe Bastianich - Money, il bilancio di una vita - Tour, date, teatri

24 ottobre Trieste – Teatro Politeama Rossetti
26 ottobre Montecatini (PT) – Teatro Verdi
4 novembre Latisana (UD) – Teatro Odeon
5 novembre Sacile (PN) – Teatro Zancanaro
6 novembre Spilimbergo (PN) – Teatro Miotto
7 novembre Pontebba (UD) – Teatro Italia
8 novembre San Vito (PN) – Auditorium Centro Civico
12 novembre Milano - Teatro Carcano
15 novembre Torino – Teatro Colosseo
4 dicembre Bologna - Teatro Duse