"L'intelligenza artificiale capace di superare le capacità umane è un rischio per l'umanità". Le firme di 700 scienziati: fermatevi - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 06:40

"L'intelligenza artificiale capace di superare le capacità umane è un rischio per l'umanità". Le firme di 700 scienziati: fermatevi

L'appello di personalità politiche, imprenditori e premi Nobel. Il "mostro" potrebbe diventare realtà tra 5 anni

di Marco Santoni

IA, tra cinque anni potrebbe superare le capacità umane. L'appello di 700 scienziati: fermatevi, umanità a rischio

Più di 700 tra scienziati, personalità politiche, imprenditori tech e celebrità hanno lanciato un appello per fermare i lavori sullo sviluppo di un’intelligenza artificiale (IA) capace di superare le capacità umane, avvertendo dei rischi potenzialmente esistenziali per l’umanità. “Chiediamo di interrompere lo sviluppo di una super intelligenza finché non ci sarà un consenso scientifico sul fatto che possa essere costruita in modo controllato e sicuro, e finché non esisterà un sostegno da parte della popolazione”, si legge nella pagina dell’iniziativa promossa dal Future of Life Institute, organizzazione non profit statunitense che da anni mette in guardia sui pericoli dell’IA.

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Tra i firmatari figurano pionieri dell’intelligenza artificiale come Geoffrey Hinton (premio Nobel per la Fisica 2024), Stuart Russell (professore all’Università di Berkeley) e Yoshua Bengio (Università di Montréal). L’appello è stato sottoscritto anche da figure di spicco del mondo tech come Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, e Steve Wozniak, cofondatore di Apple; da personalità politiche come Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump, e Susan Rice, ex consigliera alla sicurezza nazionale di Barack Obama; da leader religiosi come Paolo Benanti, consulente del Papa e principale esperto del Vaticano sull’IA.

Oltre a celebrità come il cantante americano will.i.am e i duchi di Sussex, il principe Harry e Meghan Markle. Molte delle principali aziende del settore stanno lavorando allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generale (AGI), capace di eguagliare le abilità cognitive umane, e della cosiddetta “super intelligenza”, che le supererebbe. Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha stimato a settembre che il traguardo della super intelligenza potrebbe essere raggiunto entro cinque anni.

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