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La escort Adina Manolache: "Mai estorto soldi al dirigente Rai, ci volevamo bene"
“Non gli ho mai estorto denaro”, avrebbe aggiunto la ragazza moldava di 30 anni di fronte al gip
Dirigente Rai ricattato, la escort Adina Manolache nega tutto davanti al Gip
Adina Manolache respinge tutte le accuse. Sentita in tribunale, l’escort accusata di aver minacciato ed estorto circa 100 mila euro a un dirigente della Rai si difende sostenendo che con il manager aveva una storia, “una relazione vera”.
“Non è vero niente”, ha ripetuto a piazzale Clodio la escort moldava di 30 anni. “Respingo ogni accusa, con lui avevo una relazione nel vero senso della parola”, ha proseguito la giovane, difesa dall’avvocato Andrea Scarozza. Mai minacce, avrebbe sostenuto ancora la 30enne, mai avvertimenti per conto di malavitosi che, sempre secondo la denuncia del manager, si erano inseriti nella storia con l’altro funzionario di viale Mazzini, conosciuto a settembre 2022 sul sito “Bakeka Incontri”.
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“Non gli ho mai estorto denaro”, avrebbe aggiunto la ragazza di fronte al gip, sottolineando di aver beneficiato in realtà di molto meno dei 100 mila euro che il 66enne avrebbe visto sparire dal suo conto in rapida successione per pagare cure e un intervento chirurgico per figlio della escort, il funerale di sua sorella (chiedendo e ottenendo una prova video della cerimonia), i debiti della madre, le prestazioni sessuali anticipate da scalare il mese successivo, la mania del gioco d’azzardo della stessa 30enne presunta ludopatica, senza contare i ricatti di fantomatici - per chi indaga - criminali che minacciavano la donna. Ora, la verità del manager di viale Mazzini si scontra contro quella di Adina Manolache.
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