Su Draghi "fiducia internazionale". La reputazione dell’Italia cresce del 16% - Affaritaliani.it

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Su Draghi "fiducia internazionale". La reputazione dell’Italia cresce del 16%

In termini di performance finanziaria vola a +32%

La reputazione dell’Italia è migliorata di circa 16 punti percentuali dopo la sola ipotesi che Mario Draghi potesse ricoprire il ruolo di premier. E' quanto emerge a sole 24 ore dai primi dati rilevati dall’algoritmo brevettato di Reputation Rating, riportati da Spot and Web.

L'analisi dell’incremento, per quanto concerne i driver che determinano il valore della reputazione, leadership e performance, ha rilevato in particolare che la reputazione dell’Italia in termini di performance finanziaria è volata a un +32%, grazie alla fiducia internazionale nei confronti di una figura come quella di Mario Draghi, "tra le prime che affiorano in mente in termini di affidabilità negli investimenti". Tra i cittadini, come rilevato dalla Sentiment Analysis in rete degli utenti, (su blog post, social e forum) si è registrato un sentiment positivo del 71% attorno alle keyword connesse a Draghi Premier. Anche da parte di investitori e istituzioni Internazionali la fiducia non manca, e il dato emerge chiaro con il forte rialzo di Piazza Affari e lo spread giù a quota 100. 

“Questo è uno di quei casi emblematici in cui la reputazione di una singola persona diventa immediatamente capitale economico traslato su una intera nazione" spiega Davide Ippolito, cofondatore di Reputation Rating. "Il concetto di Reputazione - continua - è molto complesso e implica aspetti, che se gestiti in maniera integrata e sequenziale, permettono di raggiungere risultati positivi in termini di fiducia e percezione. Speriamo che la politica capisca il delicato momento, e quanto sia importante in questo momento non venir meno ai nostri impegni internazionali”.