LinkedIn ci dirà come trovare lavoro (e qual è quello che fa per noi)

A LinkedIn non basta essere il social del lavoro. Adesso vuole indicarci qual è quello giusto per noi. Ha infatti depositato un brevetto che assegna a ogni offerta di lavoro un punteggio: corrisponde alle probabilità che gli utenti, in base a curriculum, punti forti e deboli, possano ottenere il posto.

L'obiettivo è quello di superare una strozzatura: chi offre lavoro (sempre più spesso selezionando tramite social) scarta alcuni curriculum in automatico perché non corrispondono alle caratteristiche richieste. Il problema è che il candidato non sa perché viene scartato. LinkedIn è convinto che, con maggiore trasparenza (e con il nuovo punteggio) si eviterebbero bocciature e perdita di tempo: i candidati si concentrerebbero solo sulle offerte che meglio si attagliano al proprio percorso.

“Spesso i candidati non sono informati sulle cause del rifiuto”, si legge nel brevetto. Che invece si basa proprio sul feedback: imparare dal passato per guidare le scelte future. Non solo con un numero ma anche con alcuni consigli. Non è la palla di cristallo, ma si tratta comunque di uno sforzo predittivo.

Si tratta ancora di un brevetto e non è sempre detto che un'idea si trasformi in prodotto. Se lo farà, passerà del tempo. Ma ci dice già cosa vuole fare LinkedIn da grande: una piattaforma sul lavoro a tutto tondo. Non solo vetrina ma anche luogo di incontro tra domanda e offerta (cosa che in parte già è) e di formazione. È da vedere sotto questa luce l'acquisizione della startup Lynda.com, una piattaforma di videotutorial.