MediaTech
Meta, il passo in avanti di Facebook e Zuckerberg per il metaverso

L'obiettivo di Zuckerberg è principalmente questo, connettere le persone, ovunque esse si trovino. Prima però, c'è un passo molto più importante da fare...
Meta, il nuovo Facebook di Zuckerberg che si pone l'obbiettivo di creare un vero e proprio universo digitale per connettere le persone
La parola chiave è metaverso. Coniato per la prima volta nel 1992 da Neal Stephenson nel suo libro di fantascienza cyberpunk “Snow Crash”, il termine fa riferimento a una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet. La particolarità? In questo “meta-universo”, si viene rappresentati da un avatar tridimensionale. Insomma, in questo posto si ha un vero e proprio “corpo” digitale.
Ma quella che sembrava solo una visione futuristica, e più che altro fantascientifica, di vent’anni fa dell’internet del futuro, sembra che stia per diventare realtà. Il fautore di tutto ciò? Mark Zuckerberg, fondatore e patron di Facebook. Ma veniamo a noi.
Il 29 ottobre scorso, il magnate americano, creatore del primo vero colosso del Big Tech, ha fatto un annuncio (quasi) impensabile: “Facebook cambia nome. Si chiamerà Meta”. O meglio, l’azienda cambia nome. Non il social network. Dunque, come facilmente intuibile, il nome Meta richiama proprio la parola chiave di cui parlavamo prima, ovvero il metaverso.
Ma la scelta di Zuckerberg non è legata solo al “naming”, ma, per usare le sue stesse parole: "Siamo un'azienda che costruisce tecnologie per connettere le persone. Insieme possiamo finalmente mettere la gente al centro della nostra tecnologia. E insieme, possiamo sbloccare un'economia molto più grande. Per riflettere su chi siamo e cosa speriamo di realizzare. Ora come ora, il nostro brand è strettamente legato a un singolo prodotto, ma, col tempo, spero che saremo visti come un'azienda del metaverso”.
Le parole di Zuckerberg rendono dunque chiaro l’obbiettivo. Trasformare il suo social media in un vero e proprio “universo” digitale per “unire” le persone, ovunque si trovino. Questo l’obbiettivo a lungo termine, quello finale. Prima c’è un passo molto lungo e importante da fare. Ovvero quello di creare, in modo pratico sull’internet, il suddetto metaverso. E per farlo Zuckerberg non ha badato a spese. Oltre all’annuncio del cambio nome, il dominus americano ha dichiarato le intenzioni dell’azienda di voler assumere ben dieci mila persone.
E stando alle ultime notizie, Zuckerberg si sarebbe spinto a cercarle addirittura in “territorio nemico”. Dove? Mark Gurman ha scritto su Bloomberg che Apple ha provato a blindare alcuni dei suoi ingegneri con bonus in azioni vincolate che oscillano tra i 50mila e i 180mila dollari per fermare la fuga verso Menlo Park, dove si sono già diretti circa cento ingegneri della casa della Mela.