Santanché, signora in rosso. Visibilia: solidarietà e niente dividendo
La perdita netta mangia il capitale
Visibilia Editore, la società che fa capo a Daniela Santanché, nel 2015 resta in rosso. Ha chiuso il 2015 con un valore della produzione di 4,44 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 2,58 milioni ottenuti nell’esercizio precedente. La perdita netta è di 1,21 milioni, a fronte dei 2,07 milioni del 2014. Niente dividendo: il cda ha proposto di coprire la perdita netta con l’utilizzo di riserve e la riduzione del capitale.
In crescita i ricavi da 2,58 a 4,43 milioni di euro (+71%), mentre è più che raddoppiata la perdita operativa lorda (218.799 euro). In miglioramento la posizione finanziaria netta, negativa per 2,32 milioni, a fronte del passivo di 3,37 milioni di fine 2014.
La perdita netta e l'erosione del capitale non è l'unica brutta notizia. A partire da quest'anno, il nuovo piano industriale prevede un ricorso alla solidarietà e ad altri ammortizzatori sociali per ridurre i costi. Verranno eliminate le attività non core. Visibilia punterà sul web con lo sviluppo di siti relativi alle testate in portafoglio (Ville e Giardini, Pc Professionale e Ciack) e del ‘programmatic’, la piattaforma di compravendita di spazi pubblicitari sul web.