Cultura e genetica: il DNA della cultura esiste e dipende dai geni
Nuova importante scoperta nel campo della ricerca genetica associata alla cultura. Geni e cultura formano insieme la cultura genetica
Scoperta cultura genetica: come avviene il passaggio da genitori a figli. Rapporto tra cultura e geni
Una ricerca svolta da un team di scienziati e pubblicata su Science ha rivelato l’esistenza della cultura genetica contraddicendo così gli studi genomici classici, che legavano questi tratti esclusivamente alle variazioni genetiche ereditate dai genitori. I geni non ereditari, in pratica, possono influenzare le caratteristiche di un bambino. La cultura genetica trasferita dai genitori ai figli senza il principio di ereditarietà influisce sul grado di istruzione, sull’età del primo figlio, sul colesterolo e sul numero di sigarette che si fumano.
Cultura e genetica: il patrimonio genetico culturale non ereditario. Lo studio
Lo studio, firmato dal team di Augustine Kong dell'Università di Oxford e dell'azienda deCode genetics, si basa sul patrimonio unico di risorse genetiche di deCode in Islanda e sull'analisi del Dna di oltre 21.000 Islandesi. Non solo geni e cultura lavorano mano nella mano, come testimoniano i risultati della ricerca, ma in più, la cultura ha una base genetica e il 50% dei geni non ereditati si fa sentire in ciascun individuo attraverso l'impatto che questi stessi geni hanno su genitori o fratelli.
La scoperta della cultura genetica. Gli sviluppi futuri dello studio su geni e cultura
“Identificare le varianti che contribuiscono alla cultura può essere un passo avanti importante per comprendere come funziona il nostro cervello e capire cosa ci rende umani", spiega Kari Stefansson, Ceo di deCode.
La rivoluzionaria scoperta sancisce la capacità dei geni non trasmessi di influenzare le caratteristiche dei figli. Procedendo su questa strada, un giorno, sarà anche possibile comprendere la funzione del cervello che, ad oggi, resta una grande sfida per genetica e biologia.