A- A+
Medicina
Novartis annuncia i risultati del secukinumab nel trattamento della psoriasi

Cosentyx® (secukinumab) di Novartis è il primo farmaco biologico a dimostrare efficacia a lungo termine nella psoriasi ungueale e palmo-plantare, una localizzazione che può colpire fino al 90% dei pazienti affetti da psoriasi

 

Novartis, leader mondiale nel campo dell'Immunologia e Dermatologia, ha annunciato oggi i dati a lungo termine – primi del loro genere – che dimostrano come il secukinumab fornisca significativi miglioramenti nella psoriasi ungueale e palmo-plantare fino a 2,5 anni.

 

E' la prima volta che un farmaco biologico dimostra efficacia e sicurezza a lungo termine nella psoriasi ungueale e palmo-plantare. Questi nuovi dati, che provengono da uno studio clinico, sono stati presentati a Londra all’8° Congresso Internazionale “Psoriasis: from Gene to Clinic”, in svolgimento a Londra da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre.

 

Fino al 90% dei pazienti, affetti da psoriasi, può sviluppare psoriasi ungueale o palmo-plantare, che colpiscono rispettivamente le unghie o il palmo delle mani e la pianta dei piedi. Sia la psoriasi ungueale sia la forma palmo-plantare compromettono pesantemente la qualità di vita dei pazienti, poiché provocano riduzione della mobilità, disabilità funzionali e disagio fisico8.

 

Il secukinumab è diretto contro l’interleuchina-17A (IL-17A), citochina avente un ruolo chiave nello sviluppo e nella progressione della psoriasi, ed è il primo e unico inibitore della IL-17A completamente umano che ha mostrato una risoluzione delle lesioni cutanee fino a 5 anni nella psoriasi.

 

Avendo come bersaglio specifico l’IL-17A e la sua inibizione, il secukinumab può affrontare più efficacemente la causa alla base della malattia. A oggi, i trattamenti della psoriasi che hanno come bersaglio pathway diversi e meno diretti, non hanno mostrato una efficacia a lungo termine (fino a 2,5 anni) in queste forme di psoriasi difficili da trattare.

 

I pazienti con psoriasi ungueale e palmo-plantare necessitano di trattamenti efficaci al fine di affrontare l’ impatto significativo che questi disturbi possono avere sulla loro vita quotidiana”, ha dichiarato Eric Hughes, Global Development Unit Head, Immunology & Dermatology, di Novartis. “Nel suo ruolo di inibitore dell’ IL-17A, il secukinumab rappresenta un’opzione terapeutica altamente selettiva, in grado non solo di trattare in modo efficace le placche psoriasiche – come dimostrano i dati a 5 anni presentati di recente – ma anche le forme di psoriasi difficili da trattare e le patologie artritiche associate”.

 

Nello studio GESTURE, il 59% e il 53% dei pazienti con psoriasi palmo-plantare che hanno ricevuto rispettivamente secukinumab 300 mg e 150 mg hanno ottenuto pianta dei piedi e palmo delle mani esenti o quasi esenti da lesioni a 2,5 anni (come misurato dal Palmoplantar Investigator’s Global Assessment (ppIGA) 0/1).

 

Nello studio TRANSFIGURE, i pazienti con psoriasi ungueale trattati con secukinumab 300 mg e 150 mg hanno dimostrato un significativo miglioramento rispetto al basale dell’indice NAPSI (Nail Psoriasis Severity Index), rispettivamente pari a -73% e -63%2. Sia lo studio GESTURE – il più ampio e lungo studio clinico randomizzato e controllato condotto finora nei pazienti con psoriasi palmo-plantare – sia lo studio TRANSFIGURE – il primo, ampio studio controllato che ha prodotto risultati a lungo termine nella psoriasi ungueale – hanno dimostrato un mantenimento dell’efficacia fino ai 2,5 anni1,2, con un profilo di sicurezza favorevole, con praticamente nessuna reazione al sito di iniezione né dolore associato.

 

Il secukinumab e l’interleuchina-17A (IL-17A)

Lanciato nel 2015, il secukinumab è il primo inibitore della IL-17A completamente umano approvato per il trattamento della psoriasi, dell’artrite psoriasica (AP) e della spondilite anchilosante (SA). Il secukinumab è un trattamento mirato che inibisce selettivamente la citochina IL-17, la quale svolge un ruolo significativo nella patogenesi della psoriasi a placche, della AP e della SA. Il secukinumab è efficace anche nelle forme di psoriasi a placche più difficili da trattare: quella palmo-plantare (psoriasi del palmo delle mani e della pianta dei piedi), quella ungueale e la psoriasi del cuoio capelluto.

 

Il secukinumab offre ai pazienti affetti da psoriasi una risoluzione duratura delle lesioni cutanee, con un mantenimento dell’efficacia e una sicurezza dimostrate fino a 5 anni e con una comoda somministrazione mensile, mediante siringa o penna preriempita di semplice utilizzo per i pazienti.

 

Il secukinumab è approvato per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa in 80 Paesi, inclusi quelli dell’Unione Europea e Giappone, Svizzera, Australia, Stati Uniti e Canada. In Europa, il secukinumab è approvato per il trattamento sistemico di prima linea della psoriasi a placche da moderata a severa nei pazienti adulti. Negli Stati Uniti il secukinumab è approvato per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa nei pazienti adulti candidati alla terapia sistemica o alla fototerapia.

 

Inoltre, il secukinumab è il primo inibitore della IL-17A approvato per il trattamento dell’artrite psoriasica attiva e della spondilite anchilosante attiva in oltre 70 Paesi, inclusa l’Unione Europea e gli USA. Il secukinumab è anche approvato per il trattamento dell’artrite psoriasica e della psoriasi pustolosa in Giappone.

 

A oggi, nel contesto post-marketing, il secukinumab è stato prescritto per tutte le indicazioni a oltre 125.000 pazienti in tutto il mondo.

 

 

La psoriasi

La psoriasi è una patologia autoimmune diffusa, non contagiosa e che colpisce fino a 125 milioni di persone in tutto il mondo20. La psoriasi a placche – la forma più comune di questa patologia – appare sotto forma di placche rosse rilevate, coperte da uno strato bianco/argenteo di cellule cutanee morte. La psoriasi palmo-plantare – che si manifesta sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi – colpisce una porzione di pazienti con psoriasi a placche che arriva fino al 40%, ed è spesso resistente ai trattamenti.

 

Nel corso della loro vita, il 90% circa dei pazienti psoriasici svilupperà onicosi (distacco parziale della lamina ungueale)3. Spesso difficile da trattare, la psoriasi ungueale è associata a ridotta mobilità delle dita, disabilità funzionale, dolore e riduzione della qualità della vita3. Inoltre, la psoriasi ungueale è un importante predittore di AP, che colpisce fino al 30% dei pazienti psoriasici. La AP è un disturbo che comporta anche una compromissione delle articolazioni, causando sintomi debilitanti inclusi dolore, rigidità e – per alcune persone – danno articolare irreversibile.

 

La psoriasi non è semplicemente un problema estetico, ma una malattia cronica, persistente e a volte invalidante, che può compromettere anche gli aspetti apparentemente meno importanti della vita quotidiana delle persone. La psoriasi è anche associata ad altre malattie gravi come il diabete, le patologie cardiache e la depressione.

Tags:
novartissecukinumabpsoriasi




in evidenza
Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

Guarda le immagini

Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi


in vetrina
Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve

Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve


motori
Renault Lancia rnlt©, il nuovo concept di vendita

Renault Lancia rnlt©, il nuovo concept di vendita

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.