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Salvini: "Nucleare, prime produzioni in Lombardia possibili in sette anni"
Lombardia 2030

Salvini: "Nucleare, prime produzioni in Lombardia possibili in sette anni"

"Se diamo retta solo ai signori del no non andiamo da nessuna parte. Servono energie di tutti i tipi, rinnovabili, biomasse e nucleare. Ci si mette tanto, ma se mai si incomincia mai si arriva". Lo ha evidenziato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, all'evento Lombardia 2030. "Gli ultimi esemplari di nucleare prevedono 7 anni di lavorazione, se la Lombardia volesse essere capofila, nel 2030 avremmo la prima produzione energetica di questo tipo", ha chiosato.

"C'e' qualcuno che vorrebbe arrestare i sindaci, mentre io li vorrei proteggere e liberare dalla burocrazia", ha aggiunto Salvini parlando dei fatti di Ischia.

Lombardia 2030, Salvini: Regione locomotiva d'Italia e d'Europa

“Lombardia locomotiva non solo d’Italia, ma d’Europa”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante il suo intervento all’evento ‘Lombardia2030’ organizzato all’HangarBicocca. “L'Autonomia – ha evidenziato Salvini - è un provvedimento salvifico per tutti, anche per le regioni del centro e del sud martoriate anche in questi giorni, in queste ore, dall'incuria e dalla mancanza di protezione del territorio. L'Autonomia significa responsabilizzare chi governa. Quando qualcosa non funziona può essere sempre colpa di qualcun altro. Penso che l'Autonomia sia fondamentale e per questo ringrazio il ministro Calderoli perchè in questi 36 giorni si è ‘dannato l'anima’ per portare avanti questo progetto”. “Dobbiamo superare – ha proseguito Salvini – i signori del ‘no’. E spero che con l’evento di oggi, partendo dalla Lombardia, si ritrovino i volontari del ‘sì’.

Entro il ‘ponte’ dell’Immacolata porterò in Consiglio dei ministri una proposta sul Codice degli appalti. Sarà un Codice degli appalti moderno, snello, semplice. Le procedure troppo lunghe aiutano corrotti e corruttori. Se non si tagliano procedure e burocrazia non si va da nessuna parte”. “Spero inoltre – ha sottolineato Salvini - che a Bruxelles ci sia meno ideologia. La Commissione europea non può imporre alla filiera dell’automotive la produzione di diesel euro 7 entro il luglio 2025 quando già impone che dal 2035 i diesel saranno fuori mercato e fuorilegge: è un suicidio collettivo scelto dall’Europa che porterebbe alla chiusura di migliaia di aziende e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro”. “Pensare di ultimare e rendicontare tutte le opere del Pnrr nel 2026 è puro esercizio di fantasia. Rimodulare modi, tempi e costi è un’operazione di serietà”, ha aggiunto Salvini tornando sul tema della burocrazia. “Abbiamo 20 miliardi di euro di budget per fondi europei per le annualità 2014-2020, di questi 20 miliardi il ministero ne ha pagati 2. Spesso i fondi ci sono, ma mancano i progetti e la messa a terra”.

Tra i relatori politici dell'evento all'Hangar Bicocca, anche altri due ministri, ovvero Daniela Santanchè, Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli.

Santanchè a Lombardia 2030: "Regione a vocazione turistica"

Anche il Ministro del Turismo Daniela Santanchè durante il suo intervento a "Lombardia 2030", all'hangar Bicocca di Milano: "La Lombardia è una regione a vocazione turistica, ma come ha detto il presidente Fontana, dobbiamo essere più ambiziosi, avere più coraggio".  "Qui ci sono tantissime cose interessanti - ha proseguito - per attrarre flussi turistici: pensiamo alle montagne. Proprio la scorsa settimana, insieme all'assessore Magoni, abbiamo inaugurato la stagione invernale delle montagne lombarde. In quell'occasione ho capito che Regione Lombardia si sta muovendo nella direzione giusta perchè ha lavorato in sinergia con i Comuni per ampliare l'offerta turistica". La Lombardia è montagna, ma anche moda, design, enogastronomia e soprattutto affari.

"Il turismo del business con Fiera Milano - ha precisato Santanchè - genera più di 8 miliardi a livello nazionale. Di questi, ben 4,3 miliardi si sviluppano e rimangono in regione Lombardia ponendola ai vertici a livello italiano". "Il turismo deve essere la prima industria italiana ma dobbiamo essere coraggiosi e sfidanti, - ha ammesso il Ministro - avere quella visione di medio e lungo periodo che è fondamentale per passare finalmente dalle parole ai fatti".Riguardo poi all'equilibrio tra Regioni e Stato centrale sulla promozione turistica, il Ministro ha sottolineato la necessità "di coordinamento perchè tutte le regioni di Italia non devono dimenticare che il marchio 'Made in Italy', 'Italia' è il terzo marchio al mondo.

Santanchè: "In Italia ci sono le risorse, poi ci vuole l'esecution"

Santanchè ha poi menzionato i fondi del PNRR sul digitale e ha spiegato che "Il Ministero del Turismo sta lavorando su un'app dotata di geolocalizzazione ma le Regioni devono fornire i contenuti. Troppo spesso in Italia si parla di risorse ma poi ci vuole l'esecution, altrimenti accade che non siamo in grado di spendere tutti i soldi disponibili". Infine sul turismo sportivo Santanchè ha concluso ribadendo che con le Olimpiadi Milano Cortina 2026 "abbiamo un'occasione straordinaria, sia in termini di investimenti che di partecipazione del mondo, ma come ha detto il presidente Fontana bisogna avere ambizione".

Lombardia, Santanchè: "Dispiaciuta dalla scelta della Moratti"

Su Letizia Moratti candidata in Lombardia "sono preoccupata io per lei. Mi è dispiaciuta la scelta che ha fatto e anche le scuse che ha addotto sull'azione di governo. Conosco Moratti e poteva dire cose diverse". Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela SANTANCHÈ a margine del meeting "Lombardia 2030" a Milano.

Calderoli a De Luca: "Fatti e non parole"

Perché il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, definisce sgangherata la riforma sull'autonomia? "Primo perché è De Luca. Poi, non avendo ancora finito di scriverla, mi augurerei che abbia la pazienza di attendere il testo definitivo, poi dopo potrà dare il suo giudizio".

Calderoli: "Nessuno si aspettava che qualcuno mettesse in legge di stabilità la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni"

Però, per esempio, nessuno si aspettava che qualcuno mettesse in legge di stabilità la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e la definizione dei costi e dei fabbisogni standard, che era uno dei primi quesiti posti da De Luca e da Emiliano. Quindi, la mia risposta arriva con i fatti e non con le parole". Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, a margine dell'evento 'Lombardia 2030' al Pirelli Hangar Bicocca a Milano.

Autonomia, Fontana con Calderoli: "Una grande sfida per tutte le regioni"

"L'Autonomia è una sfida. Una grande sfida per tutte le regioni, anche per quelle più in difficoltà. Sono convinto che il lavoro del ministro Calderoli proseguirà e che alla fine tutte le regioni viaggeranno più forte. Come Lombardia chiediamo di avere più competenze e di poter gestire le risorse economiche che lo Stato utilizza per determinate per attività. Una richiesta che nasce dalla convinzione di poter svolgere il nostro lavoro in modo efficiente, riuscendo anche a risparmiare". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana all'evento 'Lombardia2030' nel corso della tavola rotonda sull'Autonomia che ha visto la partecipazione del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.

"La Lombardia - ha dichiarato il ministro Calderoli - si chiede come può essere ancora più forte. La situazione attuale vede un Paese che viaggia a 4 o 5 velocità. Le lamentele delle Regioni più in difficoltà non nascono dall'autonomia ma dal centralismo, qualunque intervento nell'ambito dell'autonomia differenziata consentirà a tutti di mettersi al livello delle Regioni che marciano in maniera più spedita". Il ministro Calderoli ha auspicato anche il ritorno della Provincia come ente intermedio tra Regioni e Comuni: "La parte di programmazione spetta alle Regioni e la parte gestionale ai Comuni, che in moltissimi casi si trovano in difficoltà, io credo che sia necessario ricreare un soggetto Provincia, con un Presidente eletto al suo interno, come soggetto intermedio tra Regione e Comuni".

Giorgetti: "Pnrr pilastro fondamentale che potrebbe risultare infruttuoso"

Il Pnrr, "un pilastro fondamentale su cui si e' affidata la ricostruzione di un quadro di crescita al 2026, potrebbe risultare infruttuoso". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, all'evento Lombardia 2030 all'Hangar Bicocca. La manovra di bilancio e' "un provvedimento che piu' volte ho definito prudente, responsabile e coraggioso destinato alla proroga e al rafforzamento del contrasto al caro energia fino al primo trimestre 2023", ha aggiunto.

Il Governo è impegnato a "indirizzare le risorse laddove c'è maggior bisogno". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a 'Lombardia 2030'. "Dalla scorsa estare - ha detto c'è un elevato livello d'incertezza che sembra propagarsi anche nella seconda parte dell'anno". "Non è una caratteristica solo dell'economia italiana, ma anche di quella europea e globale". Il Governo sta cercando di "evitare l'impatto dell'inflazione sulla vita delle imprese e delle famiglie più fragili". "E' un approccio - ha spiegato Giorgetti - che richiuede di operare con la massima attenzione indirizzando le risorse disponibili sui settori in cui c'è maggiore bisogno".

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