Agricoltura sostenibile? Si può.CNH presenta il primo trattore a metano - Affaritaliani.it

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Agricoltura sostenibile? Si può.CNH presenta il primo trattore a metano

Quando si parla di eco-mobilità, di solito, si pensa al mondo dell’automotive quando, in realtà, ci sono altri settori direttamente coinvolti. Come quello dell’agricoltura, per esempio…

 

…: provate a immaginare un’azienda agricola completamente autonoma e autosufficiente dal punto di vista energetico, capace di soddisfare i fabbisogni di combustibile e di energia sia propri che della comunità locale. Ora provate a immaginare la stessa azienda che ottiene questo risultato usando prodotti di scarto: non male, vero? Bene, il passaggio dall’immaginazione alla realtà lo si deve a New Holland Agriculture, che al Farm Progress Show di Decatur (Illinois, USA) ha presentato un concept davvero interessante. Si tratta di un trattore alimentato a metano che combina carburanti alternativi e tecnologie agricole d’avanguardia, con sotto il cofano (diremmo così nel caso di una vettura) un motore che, pur sviluppando gli stessi valori di coppia e potenza di un propulsore diesel si alimenta, attraverso un circolo virtuoso a ciclo chiuso, di energia autoprodotta e di scarti agricoli e rifiuti naturali. 

 

La propulsione a metano è frutto di un’eccezionale tecnologia

Questo concept usufruisce di un motore realizzato da FPT Industrial capace di erogare una potenza di 180 CV e una coppia massima di ben 740 Nm, al pari di un equivalente a gasolio. Sfrutta lo stesso sistema di combustione stechiometrica che, dal 1995 ad oggi, è applicato su tutta la gamma di motori a gas naturale, proprio perché consente prestazioni paragonabili a quelle degli equivalenti motori diesel, con emissioni ultra-ridotte e un'elevata efficienza.

Per produrre biometano si utilizzano, oltre alle colture energetiche, anche gli scarti di prodotti agricoli e altri rifiuti; in questo modo il carburante prodotto ha un profilo di emissioni di CO2 praticamente pari a zero e consente una riduzione dell'80% delle emissioni complessive.

Per di più questa efficienza viene ottenuta con una riduzione del 50% del livello di rumore durante la marcia, caratteristica che lo rende ideale per i lavori in azienda, specie nelle vicinanze del bestiame, oltre che nei servizi municipali.

 

Tutti i vantaggi del biometano

Il biometano è ideale nel settore agricolo perché possiede già le materie prime e gli spazi per produrre il gas. Bruciandolo, poi, può essere utilizzato per generare elettricità per i fabbricati dell'azienda agricola oltre che per soddisfare eventuali esigenze di riscaldamento. Inoltre può essere immesso nella rete del gas per i consumi domestici o usato per generare elettricità da immettere nella rete nazionale per i fabbisogni delle comunità locali, creando così un circolo autenticamente virtuoso.

Una volta cessata la produzione di gas, il materiale di scarto vegetale liquido e solido raccolto dal digestore (noto con il nome di digestato) ha un elevato profilo nutrizionale e può essere usato come fertilizzante sui campi seminati per la stagione successiva.

In questo modo, le aziende agricole possono produrre il proprio combustibile a bassissime emissioni di CO2, oltre che beneficiare di un importante risparmio sui costi di esercizio, dal 10% al 30% rispetto all'acquisto di gasolio. Inoltre possono trasformare in energia i prodotti di scarto (come il letame animale, la paglia delle colture e i rifiuti alimentari) e usufruire di entrate supplementari derivanti dalla vendita di biometano a soggetti terzi per alimentare le loro macchine. Per quanto riguarda quegli agricoltori che non dispongono delle risorse per produrre in proprio il biometano, il concept di trattore a metano di New Holland può comunque essere rifornito dalla rete di distribuzione "convenzionale" del metano.

 

Accordo Snam-Iveco-FCA, per lo sviluppo del metano per autotrazione

Il Belpaese (è proprio il caso di dirlo) è il primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione con più di 1 miliardo di metri cubi consumati nel 2015 e oltre 1 milione di veicoli attualmente in circolazione.  Questa partnership fra Snam-Iveco-FCA prevede una collaborazione finalizzata ad accelerare l’ulteriore sviluppo del metano per autotrazione (CNG – Compressed Natural Gas), alternativa immediatamente disponibile e più sostenibile rispetto ai carburanti tradizionali, in grado di generare importanti benefici ambientali ed economici per i consumatori, le imprese e la pubblica amministrazione.

FCA persegue tra le sue linee strategiche lo sviluppo delle motorizzazioni a carburanti alternativi. Iveco ha acquisito un vantaggio tecnologico nelle motorizzazioni a gas naturale e sviluppato una gamma completa di veicoli sia CNG sia LNG (Liquefied Natural Gas), dal veicolo commerciale leggero Daily all’autobus urbano Urbanway, al nuovo Stralis LNG per trasporto merci a lungo raggio, lanciato sul mercato lo scorso giugno. Insieme, FCA e Iveco intendono sviluppare ulteriormente le loro gamme di veicoli a gas naturale, già tra le più complete al mondo. Dal canto suo Snam investirà 150 milioni di euro fino al 20121 per  aumentare gli impianti per il rifornimento di CNG. Ciò consentirà di aumentare il numero delle attuali 1.100 stazioni di servizio a metano, di migliorare la qualità del servizio di erogazione agli utenti e di garantire una diffusione più equilibrata delle stazioni nelle diverse regioni del Paese, secondo modalità e priorità di sviluppo sinergiche con l’evoluzione del parco circolante dei veicoli leggeri e pesanti.

R.M.