Auto e Motori
BMW e I Bambini delle Fate: il viaggio inclusivo di Franco e Andrea
Presentato il corto di Scuola Holden sul viaggio in Indonesia di Franco e Andrea. BMW Motorrad celebra l'inclusione e il legame padre-figlio oltre ogni barriera.

























Nella cornice esclusiva della House of BMW Italia, si è tenuta una presentazione che va ben oltre il semplice racconto di un viaggio.
È la celebrazione di un progetto di vita, di resilienza e di libertà. BMW Motorrad e l'impresa sociale I Bambini delle Fate hanno svelato al pubblico il cortometraggio realizzato dalla prestigiosa Scuola Holden, un'opera che documenta il sesto grande viaggio di Franco e Andrea Antonello. Questa volta, lo scenario delle loro avventure è stato l'arcipelago indonesiano, attraversato in sella a una motocicletta con lo spirito di chi vuole abbattere i muri dell'isolamento sociale.
Il progetto, battezzato "Make Life An Inclusive Ride", non è solo uno slogan, ma una dichiarazione d'intenti che unisce la passione per le due ruote alla necessità impellente di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'autismo. La collaborazione con la Scuola Holden ha permesso di trasformare i chilometri percorsi e le emozioni vissute in una narrazione cinematografica potente, basata sul girato autentico realizzato dai protagonisti durante la loro permanenza nel sud-est asiatico.
La voce di Andrea: esplorare nuove possibilità
Il cuore pulsante di questo racconto è Andrea. Attraverso la scrittura facilitata, strumento essenziale che gli permette di comunicare pensieri complessi e profondi, Andrea ha condiviso una riflessione che illumina il senso di tutto il progetto. "Sono molto più consapevole del mio ruolo e tengo molto a dire che Indonesia mi ha aiutato a dentro me esplorare nuove possibilità", ha dichiarato.
Le sue parole risuonano come un inno alla scoperta. Per un ragazzo con autismo, spesso percepito erroneamente come chiuso in un mondo inaccessibile, il viaggio diventa la chiave per scardinare le serrature interiori ed esteriori. "Meraviglia mi pervade a ogni viaggio e voglio ringraziare BMW e mia famiglia grande di follower", ha aggiunto Andrea. Questa testimonianza dimostra come il problema reale non sia l'incapacità di provare emozioni, ma l'ostacolo comunicativo che impedisce di esprimerle. L'esperienza diretta, l'avventura e il contatto con culture diverse si rivelano elementi trasformativi e fondamentali per la crescita personale.
La forza di una community da un milione e mezzo di persone
Uno degli aspetti più sorprendenti è il ruolo della "famiglia allargata" che segue Franco e Andrea. Non si tratta solo di spettatori passivi, ma di una vera e propria comunità digitale. Con oltre un milione e mezzo di persone che seguono le loro avventure sui canali social, i viaggi di Franco e Andrea assumono una cassa di risonanza globale.
È grazie a questi follower che il messaggio de "I Bambini delle Fate" può viaggiare veloce quanto la loro moto, raggiungendo famiglie che vivono situazioni simili e offrendo loro speranza e prospettive diverse. La condivisione diventa quindi uno strumento di inclusione sociale attiva: ogni "like", ogni commento e ogni visualizzazione contribuisce a veicolare con forza l'idea che l'autismo non debba essere sinonimo di immobilità o esclusione. La rete sociale diventa il carburante emotivo che spinge padre e figlio a continuare a macinare chilometri, trasformando la loro esperienza privata in un patrimonio collettivo di ispirazione.
3000 Chilometri di sfide: la BMW R 1300 GS in Indonesia
L'aspetto tecnico dell'impresa è altrettanto impressionante quanto quello umano. Per affrontare le strade variegate e spesso impegnative dell'Indonesia, i due protagonisti si sono affidati a una compagna di viaggio d'eccezione: la nuova BMW R 1300 GS. Questo modello, icona del mototurismo d'avventura, ha garantito affidabilità e comfort lungo un percorso durato ben 30 giorni nell'estate del 2025.
Il supporto logistico dell'importatore locale BMW Motorrad e di BMW Indonesia è stato cruciale per la riuscita della spedizione. L'itinerario ha coperto una distanza totale di circa 3.000 chilometri, con partenza e rientro a Giacarta. Il viaggio non è stato una semplice passeggiata: ha toccato le isole di Bali e Sumba, attraversando paesaggi mozzafiato ma anche contesti urbani caotici.
Nel diario di viaggio, Franco e Andrea raccontano la tappa "Da Giacarta a Bali": "Abbiamo percorso 1.200 km su strade strette, super trafficate e affollate di persone ad ogni ora". Queste condizioni hanno messo alla prova la resistenza fisica e mentale dei viaggiatori, ma hanno anche rafforzato quel legame indissolubile tra padre e figlio. Affrontare insieme le difficoltà della strada, il traffico caotico e la stanchezza ha rappresentato la metafora perfetta della vita quotidiana con l'autismo: una sfida continua che, se affrontata insieme, può regalare traguardi inaspettati.
La filosofia del "Proprio Dieci"
Oltre alla cronaca del viaggio, ciò che resta impresso è la filosofia di vita che Franco cerca di trasmettere, non solo ad Andrea ma a tutti coloro che ascoltano la loro storia. "Puntare sempre al proprio dieci: questo è il segreto", affermano i protagonisti. È una lezione di umiltà e ambizione al tempo stesso.
Franco sottolinea come ognuno di noi nasca "da parti diverse della strada, con opportunità, culture e risorse differenti". Non esiste un punto di partenza uguale per tutti, e le disuguaglianze sono un dato di fatto. Tuttavia, ciò che conta realmente è l'atteggiamento con cui si affronta il percorso. "L'importante è dare sempre il massimo, in ogni situazione, per raggiungere il proprio dieci", spiegano. Questo concetto sposta l'attenzione dal risultato assoluto all'impegno personale. Non si tratta di essere i migliori in assoluto, ma di essere la versione migliore di se stessi. Un messaggio potente che vale "prima per sé stessi, ma soprattutto per gli altri", invitando a una responsabilità collettiva verso il prossimo.
Scuola Holden: narrare per emozionare
La scelta di affidare la realizzazione del cortometraggio alla Scuola Holden non è casuale. La scuola di storytelling fondata da Alessandro Baricco è maestra nell'arte di trasformare i fatti in narrazioni che toccano l'anima. Partendo dal girato grezzo di Franco e Andrea, gli studenti e i professionisti della Holden hanno saputo cucire insieme immagini e parole per restituire intatta la magia dell'Indonesia e la tenerezza del rapporto tra i due protagonisti.
Il documentario non è solo un resoconto turistico, ma un viaggio nell'intimità, che mostra come l'avventura in moto sia un veicolo privilegiato per l'inclusione sociale. BMW Motorrad, sostenendo e diffondendo questa causa, dimostra come un brand globale possa avere un impatto concreto sulla società, promuovendo valori di apertura e accettazione. Il viaggio in Indonesia rimarrà negli annali non solo come un test drive estremo della nuova GS, ma come la testimonianza che, con il giusto supporto e la giusta determinazione, nulla è impossibile.
