Festival Car 2025: a Revigliasco il salotto dell’auto d’epoca - Affaritaliani.it

Auto e Motori

Ultimo aggiornamento: 15:30

Festival Car 2025: a Revigliasco il salotto dell’auto d’epoca

Il 28 settembre Revigliasco Torinese diventa un museo a cielo aperto: il Concorso d’Eleganza Festival Car riunisce capolavori storici, one-off e charity, sotto l’egida FIVA.

La collina torinese ha un modo unico di raccontare l’automobile.

Il 28 settembre 2025, Revigliasco Torinese, borgo del Comune di Moncalieri, si trasforma nel salotto buono delle auto d’epoca con il ritorno del Festival Car, Concorso d’Eleganza riconosciuto FIVA e ormai appuntamento di respiro internazionale. Nato nel 2022 da un’idea di Federico Ferrero con il team di Autoappassionati.it e la Pro Loco, l’evento festeggia l’ingresso tra i “Premiere Event” della Federazione, certificazione che ne sancisce la maturità organizzativa e la qualità del parterre. Le vie del paese, completamente pedonalizzate, accoglieranno gratuitamente appassionati e famiglie, in una giornata che unisce estetica, cultura e territorio.

 

Il manifesto 2025, realizzato con IED Torino, rende omaggio a una regina assoluta: la Lancia Flaminia Loraymo, esemplare unico firmato dal genio di Raymond Loewy e presentato al Salone di Parigi del 1960, oggi custodito all’Heritage Hub di Stellantis. L’alluminio modellato da Rocco Motto, la meccanica Nardi e il V6 2.5 portato a quasi 150 CV raccontano l’incontro fra aerodinamica d’avanguardia e bellezza senza tempo. Il contest tra gli studenti di Transportation Design ha premiato il visual di Mercedes Alazraki, che reinterpreta in stile anni Sessanta l’eleganza della vettura e il fascino del borgo.

Il Festival Car 2025 aggiunge un riconoscimento speciale: la Commissione Manifestazioni FIVA ha deliberato uno “Spirit of FIVA Award”, destinato a chi, tra vetture, collezionisti o organizzatori, incarnerà al meglio lo spirito di coesione e tutela della memoria automobilistica. A selezionare e consegnare il premio sarà lo steward FIVA George Ioannides, a sottolineare il carattere internazionale della manifestazione.

La giornata si apre con il Tour d’Elegance: alle 9.00 le 80 vetture si radunano nel cortile del Castello di Moncalieri, sito UNESCO, per poi snodarsi tra i saliscendi della Collina di Torino e approdare a Revigliasco. Qui, grazie all’immagine coordinata curata da ERRE Company, il borgo si veste a festa e diventa un set all’aperto dove il tempo sembra sospendersi. A mezzogiorno, lo speaker Nicola Villani accompagna la presentazione della one-off Microlino ‘55 Edition, tributo alla storica Isetta, realizzato in collaborazione con Alcantara e firmato dal Design Studio di ERRE Company.

Il parterre è da grande classica. Dalle prebelliche Fiat 510 Torpedo e SPA Tipo 23 Coupé de Ville alla leggendaria Lancia Lambda; poi le sportive anni Cinquanta come Maserati A6G Frua Spyder e Lancia Aurelia B24 S Convertibile. La narrazione prosegue con miti più recenti: Ferrari F40, la rara Lurani Nibbio (Coppa d’Oro Villa d’Este 2017), la Lancia Flaminia Super Sport Zagato e la Delta Integrale Evoluzione; le eleganti Pininfarina 124 Spider Europa e 124 Volumex; la scena internazionale è affidata a Porsche 356 B Roadster, 911 Carrera Cabriolet, Ford Mustang Sportsroof 1970, AC Cobra 427 fino alle youngtimer come BMW Z8 Roadster.

Accanto alla protagonista della locandina, lo Stellantis Heritage Hub espone la Flaminia Loraymo del 1960; il Museo Nazionale dell’Automobile porta la Cisitalia 202 SMM “Nuvolari”, mentre il Museo Fratelli Cozzi arriva con un’Alfa Romeo Montreal. Sfilerà anche la Lamborghini Diablo VT 6.0 SE in livrea oro, l’ultima della stirpe. Tra i brand ufficiali, Alfa Romeo presenta la nuova 33 Stradale, Ferrari la 12Cilindri Spider come apripista del Tour d’Elegance; Stellantis Heritage aggiunge la Abarth Classiche 1000 SP one-off e Lancia porta in piazza la Ypsilon Rally4 HF in livrea ufficiale.

Non solo collezione, anche ricerca e visione: la barchetta-concept Ferrari Mythos (Pininfarina, 1989), la Pagani Aliseaideata allo IED, Quintessenza di Italdesign e il prototipo della prima Golf del 1974, pietra miliare Volkswagen. ASI sarà presente con la Ferrari Rainbow della collezione Bertone, alimentata con biocarburante nell’ambito di “ASI Net Zero Classic”. GFG Style con Fabrizio Giugiaro espone Kangaroo e la Aston Martin Twenty Twenty; la scena si completa con la Automobili Mignatta Rina, barchetta in fibra di carbonio, V8 5.0 aspirato da 500 CV e produzione artigianale limitata.

Il Festival Car parla anche ai più giovani: il MAUTO organizza visite guidate per bambini; il collettivo Analogicfriendsimmortala le vetture con macchine fotografiche d’epoca, inclusi scatti istantanei curati da Alessandra Azzolini. Nel segno della solidarietà, grazie ad alcuni gentleman driver guidati dal campione europeo di salita Giorgio Tessore, sarà possibile, con una donazione, salire a bordo di BMW M3, Ferrari 208 Turbo, Lancia Delta Evoluzione, Lancia Flavia Zagato Assetto Corsa, Lotus Emira e Lotus Seven per un tour panoramico: i fondi andranno all’acquisto di materiale didattico per il Don Musso Educational Village di Tainso (Ghana). In piazza Beria, la speciale mostra “Lancia nella storia”, curata dagli Amici dell’Oasis Giovanni Bosco, sosterrà la stessa raccolta.

Nel pomeriggio il borgo si anima tra musica, street food e racconti di officina, fino alla premiazione con la presenza delle istituzioni locali, attesa la partecipazione del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. La Best of Show riceverà l’esclusivo trofeo disegnato e realizzato da Giugiaro Architettura in collaborazione con Alcantara, mentre le giurie – composte da designer, ingegneri e giudici di fama internazionale – assegneranno i riconoscimenti delle categorie Rock, Pop, Senior, Top Class, Ferrari Award e Pininfarina Award. Dettaglio di stile: il brand Foulon fornirà ai giudici un guanto da driver esclusivo, disegnato da Carlo Bonzanigo e realizzato in Alcantara con trama dedicata e logo Festival Car.

«Il Concorso d’Eleganza Festival Car è un appuntamento istituzionalizzato, arrivato alla quarta edizione», ricorda Angelo Ferrero, assessore del Comune di Moncalieri. «È un successo che conferma la bontà del progetto e dialoga con la candidatura di Moncalieri a Capitale della Cultura 2028». È l’immagine perfetta di ciò che la passione sa costruire: un intero borgo che diventa teatro di storie meccaniche, un patrimonio condiviso che unisce generazioni diverse e che, per un giorno, fa vibrare le colline di Torino come una grande, elegante sala da ballo all’aperto.